Voglio esprimere la mia soddisfazione per l’approvazione della mozione sui “Controlli delle acque negli invasi lucani” avvenuta nel corso dell’ultimo Consiglio Regionale. Con questo atto si impegna la Regione Basilicata a effettuare per il tramite dell’Arpa Basilicata, dell’Università degli studi di Basilicata, dell’Ispra e dei servizi di igiene sanitaria, specifiche e dettagliate indagini chimiche e fisiche delle acque del Pertusillo, ivi compreso lo studio chimico-fisico dei sedimenti entro e non oltre due mesi dall’approvazione della mozione.
Inoltre, con il documento si chiede anche di assicurare specifiche e dettagliate indagini chimiche e fisiche delle acque degli altri invasi della regione; di ripetere con cadenza periodica (almeno una volta ogni anno) le analisi sui sedimenti delle acque del Pertusillo e degli altri invasi lucani.
La mozione è nata da una serie di costatazioni a partire dalla situazione dell’invaso del Pertusillo e in generale di tutte le sorgenti e gli invasi lucani che destano forte preoccupazione non solo nella nostra Regione, ma anche nella vicina Puglia, dove si assiste ad una mobilitazione della classe politica e delle istituzioni preoccupate della qualità dell’acqua che viene loro distribuita. Voglio ricordare che l’invaso del Pertusillo alimenta per un terzo la rete idrica pugliese, creando quindi una preoccupazione crescente da parte dei vicini pugliesi per la situazione che riguarda questo importante invaso.
Come ho riportato nella mozione, da uno studio dell’ARPAB del 2015 si ricava testualmente che “Le risultanze analitiche emerse a seguito dello studio condotto in questo progetto evidenziano la presenza diffusa di idrocarburi nei campioni di sedimento sia del fiume Agri che di alcuni suoi affluenti (torrenti Alli, Sciaura, Rifreddo e Casale) oltre che nei sedimenti del lago del Pertusillo” (da Progetto di Monitoraggio dello Stato degli Ecosistemi dell’Area della Val d’Agri – pagg. 194-195).
Inoltre, voglio ricordare che ero già intervenuto su questo tema con diversi atti: in data 3 agosto 2015 ho presentato un’interrogazione a risposta scritta con la quale si chiedeva di avere chiarimenti sui dati emersi dal Comitato di reazione civica e dall’ISDE e riguardanti appunto i monitoraggi della falde acquifere, del suolo e dell’aria nella zona della Val d’Agri; purtroppo, questa interrogazione è rimasta ancora priva di risposta, anche nella parte che riguarda proprio l’invaso del Pertusillo. Ancora in data 5 agosto 2015 ho presentato un’altra interrogazione a risposta scritta per conoscere la situazione dei bacini idrici e delle falde acquifere della Regione Basilicata, ma ancora una volta siamo in attesa di ottenere risposta dall’Assessore competente.
Con l’approvazione di questo atto la Regione non ha più alibi e dovrà effettuare i controlli richiesti in tutti gli invasi lucani e fornire le risposte che i cittadini aspettano da ormai troppi anni. Noi come Movimento Cinque Stelle vigileremo attentamente affinché in futuro non ci sia nessun tipo di omissione.
Gianni Leggieri
Capogruppo M5S Basilicata