La sentenza n. 767 del Tribunale Amministrativo Regionale Basilicata, depositata il 7 luglio 2016, ha annullato le delibere del Consiglio Comunale di Matera di approvazione e convalida delle aliquote TASI 2015.
A seguito di tale annullamento, i contribuenti del Comune di Matera che, nel 2015, in due rate o in unica soluzione, hanno versato la TASI applicando l’aliquota del’1,8 per mille, anziché dell’1 per mille, possono presentare all’Ufficio Tributi del Comune di Matera l’istanza di rimborso (per recuperare le somme quanto pagato in più) utilizzando (compilandolo attentamente e in ogni sua parte) il modello scaricabile alla fine del post.
L’Ufficio Tributi del Comune di Matera è tenuto a rispondere ed a provvedere al rimborso (o meno, motivando tuttavia il diniego) entro 180 giorni dalla data di presentazione dell’istanza.
Alla somma richiesta a rimborso dal contribuente, l’ufficio comunale provvederà ad aggiungere gli interessi legali dovuti (pari allo 0,5% fino al 31/12/2015 e allo 0,2% dal 1/1/2016 fino alla data di emissione del provvedimento di rimborso).
Attenzione: secondo il Regolamento delle Entrate Comunali del Comune di Matera (art. 47, comma 6), “il comune procede ad effettuare il rimborso delle entrate a partire da € 12,00 al di sotto di tale importo sarà ammessa la compensazione”. Se ne tenga conto al momento della compilazione della domanda di rimborso
Per calcolare la somma da chiedere a rimborso basta fare i seguenti semplici calcoli:
(*) Attenzione: chi ha pagato la TASI 2015 all’1,6 per mille, o utilizzando un’altra percentuale, deve sostituire 1,8 con 1,6 o con la percentuale utilizzata.
Esempio: ponendo che la somma totale pagata nel 2015 sia pari a 180 euro, la somma da chiedere a rimborso si determina così:
1) 180 : 1,8 = 100 (somma che andava correttamente versata)
2) 180 – 100 = 80 euro (somma da richiedere a rimborso)
Si ricorda che al modello, debitamente compilato e firmato, vanno allegate le copie del documento di identità e le copie delle ricevute di versamento.
P.S: Giunge in queste ore la notizia che il Comune intenderebbe ricorrere al Consiglio di Stato contro la sentenza del TAR Basilicata che annulla le delibere TASI 2015. Si rammenta che il contribuente ha, in ogni caso, il diritto di presentare l’istanza di rimborso in quanto le sentenze del TAR sono immediatamente esecutive, salvo sospensiva concessa dal Consiglio di Stato.
Ma vi è di più. Ove il Consiglio di Stato concedesse la sospensiva al Comune di Matera andrebbe in senso opposto rispetto alla sua costante giurisprudenza.
Come ricordato anche dal TAR Basilicata, le delibere comunali relative alle aliquote e/o tariffe relative alle entrate comunali dovevano essere adottate entro il 31 luglio 2015.
Tale termine assume carattere perentorio, determinandosi, nel caso del suo mancato rispetto, l’illegittimità della deliberazione e l’impossibilità per la stessa di produrre effetti per l’anno di riferimento. Tale conseguenza è stata ripetutamente ribadita dalla giurisprudenza amministrativa del Consiglio di stato (Consiglio di Stato, sentenze n. 3808/2014 n. 1495/2015 n. 4409/2015) e da numerosi Tar (Tar Abruzzo, sentenza n. 59/2016; Tar Liguria, sentenza n. 108/2016;Tar Calabria, sentenze n. 132 e n. 133 del 2016).