In un periodo in cui i diritti del malato sono sottoposti a tagli scriteriati, spesso dettati da presunte logiche manageriali orientate solo al profitto al punto da azzerare il diritto alla salute, registriamo favorevolmente l’approvazione di una delibera di giunta che prevede uno stanziamento per l’erogazione di prestazioni di adroterapia presso il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica di Pavia (CNAO) a favore di cittadini residenti in Basilicata. La delibera è la concretizzazione di un nostro ordine del giorno approvato nel febbraio scorso, durante i lavori dell’ultima Legge di Stabilità regionale.
Il CNAO è uno dei 4 centri al mondo, unico in Italia, in grado di curare i tumori più aggressivi, resistenti alla radioterapia e non operabili, grazie a fasci di particelle subatomiche (protoni e ioni carbonio) prodotti da un acceleratore simile a quello del CERN di Ginevra.
Oggi al CNAO si curano 23 tipi di tumore che non hanno altra possibile terapia, tra cui le forme più aggressive di tumori come quello al pancreas, al fegato, alla prostata e i tumori ossei. Negli utimi mesi sono stati introdotti trattatamenti anche per i melanomi oculari, i tumori al polmone e tumori pediatrici, in particolare quelli ossei, oltre a neoplasie di grandi dimensioni che colpiscono l’addome.
L’efficacia dell’adroterapia nella cura dei tumori trova riscontro nella letteratura scientifica internazionale. Una ricerca pubblicata a febbraio su Lancet Oncology ha preso in esame 8000 pazienti trattati con adroterapia al National Institute of Radiological Sciences (NIRS) di Chiba in Giappone. E’ emerso che l’adroterapia ha consentito di ottenere risultati clinici superiori, rispetto alle altre terapie come la radioterapia ai raggi X, in termini di sopravvivenza dei pazienti e di efficacia nella distruzione delle cellule tumorali e nel contrasto alla proliferazione di numerose tipologie tumorali.
Il nostro principale obiettivo rimane comunque quello di potenziare la prevenzione primaria anche (e soprattutto) attraverso la tutela dell’ambiente e una drastica riduzione delle emissioni inquinanti che innescano le patologie oncologiche. Tuttavia, la delibera di giunta, realizzando il nostro ordine del giorno, rappresenta un primo, fondamentale passo per poter offrire anche ai pazienti lucani le migliori cure possibili. Abbiamo dato un piccolo, ma decisivo, contributo ad attuare la Costituzione che all’art. 32 prevede: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”.
Gianni Perrino
Portavoce M5S Basilicata – Consiglio Regionale