Chi si era illuso di una conversione da parte del governo regionale e della maggioranza verso politiche realmente a difesa dell’ambiente e del territorio, aveva sbagliato. Chi ha creduto anche solo per un attimo che Pittella e i suoi avrebbero realmente scongiurato il rischio che incombe sulla zona industriale di San Nicola di Melfi, ancora una volta si era illuso.
Chi si era fidato dei politici locali, degli appelli in pompa magna, delle conferenze di servizio e delle dichiarazioni in politichese, si ritrova ancora una volta sconfitto. Ancora una volta il consiglio regionale di Basilicata ha deciso di assumere una decisione ambigua, di alzare una folta cortina di fumo per nascondere la verità. Una verità scomoda per molti, per chi deve affrontare una campagna elettorale nei prossimi mesi, per chi dovrebbe tutelare in consiglio regionale le istanze dei propri concittadini e del territorio che lo ha votato, in generale per tutti i consiglieri regionali che dovrebbero fare gli interessi del popolo lucano e non dì aziende e faccendieri vari. Ma sappiamo bene che tutto questo non sarà realizzabile sino a quando alla guida di questa regione vi sarà questa maggioranza e questi politici.
Così il grande inganno FORSU continua e si decide solamente di aspettare che si consumino prima le elezioni amministrative nei Comuni di Melfi e Rionero per poi concedere le autorizzazioni ai tanto temuti impianti. Elezioni amministrative che stanno molto a cuore al PD e al PSI che si sono dati tanto da fare per sospendere le procedure autorizzative degli impianti Forsu solamente sino al mese di giugno. Ed è proprio qui che si nasconde il grande inganno, la vera e propria beffa per tutti coloro che si erano illusi di poter credere alle parole pronunciate da diversi esponenti politici nel corso del consiglio comunale tenutosi nella sala del Comune di Melfi e poi in quella di Lavello.
Certo che bisogna essere proprio politicamente spregiudicati per pensare di riuscire ancora una volta ad ingannare il popolo lucano e a far passare per una vittoria quella che è invece una pesante sconfitta per tutto il Vulture incapace di tutelare i propri interessi in consiglio regionale.
Qualcuno ha venduto i cittadini del Vulture al miglior offerente consentendo a Pittella di proseguire lungo la strada tracciata, quella che vede la Basilicata trasformata in una grande discarica. Si prosegue con decisioni che non fanno altro che penalizzare i lucani e favorire gli interessi che si celano dietro la macchina dei Rifiuti. Come Movimento 5 Stelle abbiamo provato ad ostacolare questo disegno con i nostri emendamenti, purtroppo i partiti di maggioranza hanno deciso di bocciarli dimostrando ancora una volta da che parte stanno.
Il Capogroppo Portavoce M5S Basilicata
GIANNI LEGGIERI