Ve lo avevamo anticipato qualche settimana fa l’arrivo del nuovo carrozzone regionale firmato Marcello Pittella: al vaglio della Seconda Commissione era giunto il disegno di Legge “Istituzione dell’Ente per il governo e la pianificazione dell’uso della risorsa idrica della Basilicata (E.G.R.I.B.)”. Ci sono importanti aggiornamenti in merito visto che la D.G.R datata 13 Gennaio 2015 è stata sostituita da un nuovo testo.
Partiamo subito dal fatto che, pur lasciando inalterata la sigla E.G.R.I.B di mussoliniana memoria, i termini “risorsa” e “idrica” si sono magicamente trasformati in “Rifiuti” e “Risorse Idriche”. Avete capito bene, Pittella non lascia, raddoppia! L’EGRIB, oltre alla gestione dell’acqua si dovrà occupare anche della gestione dei rifiuti: Ente di Governo per i Rifiuti e le risorse Idriche della Basilicata (E.G.R.I.B.). Dietro questo ingannevole gioco di sigle si nascondono importanti novità per due settori molto delicati per la nostra regione.
Balzano subito all’occhio le caratteristiche tecniche del nuovo (per modo di dire) organismo: è un ente di diritto pubblico, dotato di autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale e contabile, che può assumere a tutti gli effetti nuovo personale. L’assemblea dei Sindaci (quelli dei comuni più popolosi conteranno di più in fase di voto), un amministratore unico (con carica di durata triennale e trattamento economico pari a quello di un dirigente regionale, circa 110 mila € annuali) e un revisore dei conti comporranno l’organigramma. E’ previsto uno stanziamento iniziale di 1.200.000 Euro per il triennio 2015-2017.
Non riusciamo ancora una volta a comprendere la logica di una scelta così insensata visto che in Regione non mancano affatto le competenze in materia. Basti pensare all’ Assessorato Ambiente, al Dipartimento Ambiente e Territorio con i suoi 136 dipendenti interni e 37 collaboratori esterni, senza dimenticare Acqua S.p.A e Acquedotto Lucano S.p.A. .
Perchè istituire un altro ente, magari allargando ulteriormente la platea dei dipendenti a carico di mamma regione? Si pensi ultimi pasticci fatti con i precari dell’ALSIA.
Inoltre, non crediamo sia affatto razionale affidare la gestione dei rifiuti della nosrta regione ad un calderone/carrozzone nuovo di zecca. Dove è finita la “Strategia regionale Rifiuti Zero 2020“ inserita nell’ultima finanziaria regionale? Forse sarà sparita, magari incenerita a “Fenice”, lo stesso impianto che si appresta a bruciare i rifiuti di Matera – Capitale Europea della Cultura 2019 e di tanti altri comuni del materano (si veda decreto) ?
Presidente Pittella, c’è un Piano Regionale dei Rifiuti che attende un aggiornamento e per il quale la regione ha stanziato ben 600 mila €. Lei che fa? Oltre a bocciare la mozione del M5S Basilicata che le chiedeva di applicare quanto approvato durante la finanziaria di gennaio, Lei temporeggia creando artifici istituzionali.
Caro Pitttella, in un anno Lei ha già dimostrato ampiamente la sua grandissima capacità di svendere la nostra regione, forse avrà fatto meglio dei suoi predecessori Bubbico e De Filippo, di sicuro una ricompensa verrà negli anni, ma adesso si fermi e rifletta. E’ ancora in tempo per evitare un altro grande pasticcio: l’ennesimo carrozzone denominato E.G.R.I.B. 2.0.!
Gianni Perrino
Capogruppo M5S Basilicata