Siamo fortemente preoccupati per i pericoli e i rischi che le attività di smantellamento e messa in sicurezza dei siti nucleari potrebbero provocare alla salute dei cittadini italiani. I dubbi emergono dal ritardo dei tempi operativi per l’avvio dell’Autorità di regolamentazione  competente in materia di sicurezza nucleare e di radioprotezione: dai primi di luglio che si attende la nomina del Direttore e dei 3 membri della consulta.

Un adeguamento alla Direttiva 2011/70/EURATOM ed ai rilievi della procedura di infrazione aperta contro l’Italia, in virtù dell’atteggiamento di inerzia di cui il nostro Paese si è reso autore per un provvedimento che avrebbe dovuto emanare già entro l’agosto 2013.

Senza un’Autorità di controllo vengono compromesse tutte le attività e i compiti per la regolamentazione tecnica le istruttorie connesse ai processi autorizzativi, le valutazioni tecniche, il controllo e la vigilanza delle installazioni nucleari non più in esercizio e in disattivazioni e molto altro ad esse affidato come il supporto ai ministeri competenti nell’elaborazione di atti di rango legislativo nelle materie di competenza e alle autorità di protezione civile nel campo della pianificazione e della risposta alle emergenze radiologiche e nucleari.

Compiti di controllo importanti, rivolti principalmente alle attività di smantellamento dei lasciti nucleari  affidate a Sogin che oltre a mostrare negli anni difficoltà nella gestione della chiusura del nucleare, come abbiamo avuto modo di apprendere nelle indagini della “cricca dell’Expo”, pare abbia svolto un appalto frutto di una azione illecita degli indagati, con la complicità degli ex vertici di Sogin Alberto Alatri (ex direttore amministrativo) e Giuseppe Nucci (ex direttore generale).

Per tali motivi, al fine di garantire la sicurezza e la tutela della salute dei cittadini, facciamo appello alle istituzioni di attivarsi per rimuovere le cause dei ritardi e rendere con urgenza operativa l’Autorità di controllo.

Associazione Antinucleare Scanziamo le scorie
Scanzano J.co, Terzo Cavone, Campo Base

Il Presidente
Donato Nardiello

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