Si è riunita giovedì 6 Febbraio la Seconda Commissione Permanente ‘Bilancio e Programmazione‘ avente come oggetto i seguenti argomenti:
- ‘A.T.E.R.’ – Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale di Matera – Bilancio di previsione 2014 e bilancio pluriennale 2014/2016 – Controllo;
- Ente Parco Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane – Assestamento generale del bilancio di previsione 2013 – Deliberazione del Consiglio Direttivo n.77 del 18.12.2013 – Controllo;
- Ente Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano. Adozione variazione di assestamento al bilancio di previsione 2013 e pluriennale 2013/2015 – Controllo.
La commissione prevedeva le audizioni dell’amministratore unico dell’A.T.E.R., Loguercio, e dei presidenti degli Enti Parco sopra citati. Il bilancio dell’ A.T.E.R (definito ‘asfittico’ dallo stesso Loguercio) ha fatto scaturire molte perplessità e soprattutto una mancanza di coordinamento tra l’azienda e la Regione Basilicata.
Criticità sono emerse dalla relazione dei revisori dei Conti. I tempi di esecuzione delle costruzioni appaiono lunghi a tal punto da vanificare o rendere inattendibile qualsiasi tipo programmazione. Sono previsti centinaia di interventi, 300 circa: su 29 interventi di manutenzione e costruzione (periodo 2014/2016) ne sono stati appaltati 15 di cui solo 5 per il 2014.
Non basta, dei 5 interventi previsti per il 2014 solamente uno è in fase esecutiva, i restanti sono ancora in fase di progetto preliminare. Il Comitato Provinciale di Edilizia Pubblica evidenzia grossi problemi per le operazioni di ristrutturazione (manutenzione ordinaria e straordinaria): all’appello mancherebbero 15 persone visto che dal 2007 vi è stata una progressiva perdita di personale categoria B e C, fermo restando che la spesa per il personale appare molto elevata (ci sono ben 10 avvocati su 34 dipendenti!).
Ci sarebbero inoltre reiterate volontà ostative da parte del personale, questione della quale si sta occupando la Procura di Matera. Ovviamente questa situazione rende del tutto inattuabile la ‘mission’ dell’ente, se è vero che l’edilizia convenzionata, che prevede il pagamento di circa 350 euro al mese, ha ingrossato le file dei morosi. Loguercio dice che non è una bella cosa avviare la procedura di sfratto nei confronti di cittadini ‘sfigati’ (sic!).
Forse bisognerebbe rimarcare il fatto che l’A.T.E.R. dovrebbe proprio perseguire l’obiettivo dell’alleggerimento delle condizioni di disagio per gli sfigati. Sta di fatto che la programmazione risulta, alla luce dei ‘risultati’ ottenuti, del tutto disattesa. Alla mia domanda, con la quale chiedevo conto di questa situazione, Loguercio ha addotto come motivazione la ritrosia di alcune amministrazioni (tra cui quella di Matera) di concedere i suoli che si erano impegnate a destinare all’edilizia residenziale convenzionata e sovvenzionata.
Al che gli ho risposto che, facendo tesoro degli errori del passato, all’atto del nuovo piano di programmazione si dovrebbe chiedere un impegno formale, nero su bianco, da parte degli amministratori dei comuni che se non esplicano le dovute pratiche entro un termine perentorio prestabilito, perdono i fondi destinati agli interventi relativi che vengono destinati ad altri comuni.
Per quanto concerne l’Ente Parco Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane risultano dubbi sulla natura e la qualità di alcune voci di spesa evidenziate nel progetto di assestamento, come ad esempio:
- Cap. U01780 – ‘Spese tecniche piano assestamento’ – Euro 16.635,63;
- Cap. 01700 – ‘Compensi per prestazioni professionali e convenzioni’ – Euro 24.150,37.
La responsabile dell’area finanziaria, Angela Filiberti ha chiarito l’avanzo di circa 18.000,00 Euro, collegandolo ad alcuni fondi ricevuti dalla Regione per danni provocati dalla fauna selvatica e da ricavi provenienti dalla vendita di legname frutto della pulizia dei boschi.
Filiberti ha poi chiarito alcuni aspetti sul ritardo nella presentazione del documento, imputandolo alla sperimentazione del nuovo sistema contabile che si allinea con quello della Regione. Risulta inoltre un protocollo di intesa con la Total volto alla conservazione della biodiversità, alla conservazione della cicogna nera (colore caro ai petrolieri), al monitoraggio e lo studio della migrazione ella specie (apparecchiature video per lo streaming) e alla conservazione della biodiversità vegetale. Anche l’utilizzo dei fondi FESR è stato contemplato con il progetto ‘NATURARTE’, Euro 500.000,00 totali di cui Euro 100.000,00 al parco, progetto avviato nel 2011 e pertanto non presente nel bilancio.
Infine, in merito all’adozione della variazione di assestamento al bilancio di previsione 2013 e pluriennale 2013/2015 dell’Ente Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano si nota che l’equilibrio corrente non è assicurato né per il 2013, né per il 2014
Vi è una differenza nettamente negativa (Euro 110.000,00 nel 2013 e quasi Euro 100.000,00 nel 2014), che determina un disavanzo entrate/spese correnti per il 2013 e il 2014 il quale comporta una richiesta di un’anticipazione di cassa alla tesoreria di Euro 100.000 all’anno.
Parecchi sono i dubbi alle voci:
- cap. 00550 – Spese correnti – Tabellazione parco e gestione logo – Euro 14.880,00 (2013);
- compensi a terzi per convenzioni, consulenze, incarichi professionali, Euro 29.120 di cui Euro 15.200,00 per il 2013;
- cap. 00560 – risanamento ambientale – Euro 65.000,00;
- spese per organi istituzionali – Euro 120.000,00.
A tali dubbi, il vice presidente Giuseppe Montemurro, non ha saputo dare risposte, se non frammentarie, trattandosi di questioni tecniche a lui non chiare.
Infine si è votato per l’approvazione dell’esercizio di bilancio provvisorio per il Consiglio Regionale. Il Movimento 5 Stelle ha votato contro, sia per la genericità delle voci di bilancio e sia perché il tempo necessario per approfondire questioni di questa rilevanza risulta eccessivamente ristretto per permettere un approfondimento da parte nostra.