Il collettivo ALJAB (All Lucanian Journalists Are Bastards) nasce nell’estate del 2012 a seguito di continui ed inesatti pezzi giornalistici e pseudotali a mezzo stampa, tv e web sul M5S Basilicata.

Il collettivo ha come obiettivo quello di smascherare la cattiva informazione e difendere l’operato dei 5stellini lucani tramite argomentazioni critiche mosse ai vari media. Il collettivo ALJAB non accetta attacchi personali e sfoghi isterici, difende l’anonimato di chi scrive ed opera al suo interno e si autoproclama “fondamentalista della buona informazione“. Nel collettivo è d’obbligo parlare sempre al plurale. ALJAB si propone come sintesi di quelle che sono le opinioni degli attivisti del M5S Basilicata nei riguardi della stampa, lette sui forum, sulle e-mail, sui social network.

Il collettivo è aperto a tutti quelli che vogliano seguire queste semplici regole.
collettivoaljab@gmail.com 

Io non sarò normale
dipendo dal canale
ma a me mi piace assai
il telegiornale
(tratto da “Vengo dopo il Tiggì” di Arbore Renzo)

Ultimamente, grazie al passaggio al digitale terrestre avvenuto nella nostra regione a partire da questa estate, abbiamo installato nel bunker nel quale passiamo le nostre interminabili giornate, un televisore catodico con un apparecchio digitale che ci ha permesso di ammirare questo nuovo mass media che tanto era caro al compare McLuhan.
Quindi, buttati via i computer, le radioline di fantozziana memoria e la carta stampata che ci impiastriccia i pollici, ci siamo buttati anima e corpo sulle (ma anche nelle) televisioni del materano.

Per rivedere i vecchi filmati dell’informazione locale recapitatici direttamente da un nostro anonimo ammiratore residente in Tunisia, ci siamo premuniti di una tecnologia decisamente all’avanguardia: un sobrio e poco ingombrante mangiacassette, detto anche volgarmente videoregistratore a cassetta che vedete nella foto qui a lato.
Anche questa volta abbiamo avuto dei piccoli problemi tecnici. Uno dei nostri, prendendo alla lettera la definizione mangiacassette, ha voluto assaggiare di persona il VCR e siamo finiti nuovamente in ospedale per un’urgente lavanda gastrica.
Mentre guardavamo una replica di Indietro Tutta, con i nostri riferimenti culturali Frassica e Paoloantoni e ci inebriavamo ascoltando vecchi tormentoni con doppisensi un po’ spinti, abbiamo avuto l’idea di venire anche noi dopo il tiggì.
In perfetto stile arancia meccanica, abbiamo guardato un po’ di videoservizi giornalistici ed eccoci qui a stilare il nostro personalissimo elenco trittico che tanto ci è caro.  Ammettiamo che questa volta l’articolo sarà meno brioso del solito poiché, purtroppo, dopo soli 20 minuti di filmati ci siamo annoiati a morte e abbiamo rivisto la finalissima di amici del 2008, il festivalbar condotto da Fiorello e Giochi senza frontiere targato 1992.

1) TG DI TRM  – RADIOTELEVISIONE DEL MEZZOGIORNO

La televisione del Berlusconi de noartri (cit.) è molto presente nelle case dei materani, tanto da portare alcuni genitori ospiti di figli fuorisede a lamentarsi con gli stessi a Milano, Torino, Roma e Bologna per la mancanza di tale canale durante la loro permanenza fuori dalle terre del bue!
In generale, vedendo un’edizione a caso del telegiornale, si ha la netta impressione che vengano spesso e volentieri letti comunicati, raccontati convegni, work experience, conferenze, laboratori, tavole rotonde e quadrate su argomenti di ogni genere e forma e di tanto in tanto affrontati temi di inchiesta con opinioni anche forti solo quando l’azienda è direttamente protagonista, vedi festa della bruna (otto e diciamo otto, interminabili minuti di pistolotto).
Per il vero giornalismo d’assalto (nel senso che tra qualche tempo lo caricheranno di mazzate) ci pensa “Cuccurucu” con Emanuele Giordano, che tra cappelletti e freddure di ogni tipo, ci racconta i disservizi della città di Matera.

Dopo questa doverosa premessa, analizziamo due servizi sul M5S.

  • Nel primo sui risultati del sondaggio somministrato ai cittadini materani, TRM ha lasciato da parte il bon-ton, leggendo papale papale il comunicato stampa inviato, realizzando così un buon prodotto giornalistico. Purtroppo non possediamo il video di tale servizio, poiché facente parte della video cassetta ingerita da uno di noi, ma è possibile leggere la trasposizione testuale. Vi assicuriamo che durante il telegiornale sono state dette le seguenti parole: “Matera, un cesso, presidiato da forze dell’ordine e grande distribuzione”.
    Non possiamo che essere lieti che ogni tanto il buoncostume venga messo da parte di fronte a situazioni di disagio come quelle riscontrate dai materani.
  • Il secondo servizio è quello di Sergio Palomba relativo alla bocciatura della proposta di Zero Privilegi. Non solo sembra che il giornalista abbia studiato e si sia interessato bene alla materia (un evento da queste parti!) ma abbia addirittura confezionato un servizio preciso, professionale e dettagliato. Giudicate pure voi se non abbiamo ragione.
    [youtube onRCBaWgMrU] 

Vi accorgerete della differenza di stile dall’altro tg di cui ci apprestiamo a descriverne le gesta giornalistiche.

2) TG3 BASILICATA – RAI TRE

Apprendiamo da voci di corridoio che il TG3 Basilicata non si interessi particolarmente ai problemi della città di Matera, ma prediliga fare informazione sulle notizie relative al capoluogo lucano. Chissà forse per pigrizia, perché percorrere la Basentana stanca o perché le escursioni termiche tra Matera e Potenza alla lunga debilitano… non ci è dato saperlo, ma l’opinione pubblica, a giudicare dai commenti presenti in questo articolo, la pensa esattamente come noi. Non a caso il Tiggì di Rai 3 viene anche soprannominato TeleKabul, nome di curziana memoria, proprio per il suo essere di marcato stampo potentino.
Scopriamo addirittura che ci sono delle raccomandazioni pure per fare il TG dei non udenti! Maita racconta che:

Raccomandati anche i traduttori del TG3 LIS che non hanno la qualifica di “interprete” ma sono solo tutti e tre figli di sordi potentini che segnano in dialetto potentino in oltraggio a tutti quelli che hanno pagato di tasca loro per fare i corsi da interprete LIS. Lì l’inciuscio parte dal CORECOM che ha fatto una selezione di comodo. La traduzione è intesa a stento dai sordi potentini.

Non siamo così addentrati per sapere se esista anche il LIS in dialetto potentino, ma diciamo che ci fidiamo.
Qualcuno invece dice che l’informazione del tiggì della terza rete è di regime.
Insomma, questi della RAI sanno farsi volere bene.

Veniamo però ai fatti. Vorremmo parlarvi anche in questo caso di due servizi che il TG3 Basilicata ha riservato al M5S.

  • Uno riguarda la già citata proposta di legge regionale Zero Privilegi.
    [NB filmato non disponibile poiché presente nella già citata videocassetta ingerita per sbaglio]
    Nei titoli di apertura viene detto che il M5S chiede il dimezzamento dei consiglieri regionali, cosa assolutamente non prevista nella proposta di legge, che invece chiede la riduzione del 50% dei costi della politica regionale. E vabbè, sarà un errore di distrazione….
  • Secondo servizio. Per la ripresa dei banchetti settimanali, la troupe della RAI fa qualche ripresa al gazebo e si parla di SCEC. Nel servizio viene detto che ‘sto SCEC è una moneta alternativa all’euro (in realtà è un buono che non sostituisce l’euro ma lo integra, ndr): manco il M5S Matera abbia creato una nuova nazione, una banca e si sia messo stampare banconote come Totò e Peppino ne “La banda degli onesti”!
    [youtube msSlOJ4I12M]Qui invece il servizio corretto di TRM.

Lungi da noi sotterrare un tiggì per due errori, però dato che TRM è riuscita a produrre un lavoro più che decente in entrambe le occasioni, è lecito o no chiedersi perché alla redazione del TG3 Basilicata siano così distratti?
Che rincorrano anche loro le rane?

3) TG CANALE 2 – CANALE 2

L’altamurana canale 2 come già detto, è divenuta “importante” da quando ha trasmesso la festa della Bruna, scippandola a TRM, ed ora per trasmettere i consigli comunali della nostra città.
Andando sul sito di canale 2, nella sezione che riguarda le notizie, c’è scritto “Il tg dell’Alta Murgia, con tutto, ma proprio tutto, ciò che succede nel territorio”.
A noi però non risulta si sia mai parlato del M5S Matera. Purtroppo non possiamo nemmeno verificare tale dato poiché non c’è un archivio video.

CONCLUSIONE

Il panorama delle televisioni del materano, come vedete, è molto povero, nonostante ci siano dei giornalisti abbastanza preparati, in particolare nelle file di TRM.

Per ovviare a questo problema, il collettivo ALJAB ha deciso di creare una sua televisione autoprodotta. Il nome?

Ovviamente AljabZira.

A presto,
Collettivo ALJAB
collettivoaljabETgmail.com 

Articolo precedente“Le inquietanti anomalie del Centro Oli”
Articolo successivoSit-in 4 Ottobre a Potenza “Udienza Fenice”