A meno di un anno dal suo insediamento il governo guidato da Giorgia Meloni sta facendo emergere la sua natura elitaria e tutto il suo spregio nei confronti delle classi sociali più deboli.
L’sms di INPS che comunica la sospensione della misura del reddito di cittadinanza è solo l’ultimo dei segnali che prelude a quello che è un vero e proprio smantellamento dello stato sociale. A rendere ancora più surreale la situazione c’è il fatto che la comunicazione, in tutta la sua crudezza, scarica ogni responsabilità sui presidi amministrativi più vicini ai territori, ovvero i comuni. I sindaci sono stati costretti ad arginare la furia di tanti cittadini disperati che si sono immediatamente riversati a chiedere chiarimenti presso i vari uffici municipali.
Giorgia Meloni sembra essere irremovibile su questo punto, ma la cosa più incredibile è che non si intravede una vera e propria strategia per avviare una nuova politica che garantisca alle fasce di popolazioni più deboli un tenore di vita dignitoso. Le remore sul salario minimo sono ormai note e non si ode nemmeno un sussurro rispetto alle strategie che si intendono mettere in campo per far fronte a stipendi da fame e pratiche di datori di lavoro senza scrupoli per quanto riguarda i diritti più elementari.
Sarebbe bello udire qualche parola di sdegno da parte dei cani da guardia di centrodestra contro i salari da terzo mondo o sui sotterfugi utilizzati per fare profitti sulla pelle dei lavoratori. Il “pizzo di stato” e il caso Santanchè sono le esplicitazioni pratiche del manifesto ideologico di questa destra al governo. All’appello mancherebbe ancora qualche idiozia partorita dal leghista di turno per recuperare un po’ di tempo perduto.
La linea della destra elitaria è sempre più chiara: tornare indietro di anni, decenni, se non forse secoli, per smantellare le conquiste sociali ed esaltare senza esitazione i concetti ultraliberisti orientati alla logica del profitto.
La Meloni, blindata ermeticamente dalla propaganda a reti unificate, potrebbe presto fare i conti con quella che è una vera e propria bomba sociale pronta a deflagrare a causa del costo della vita sempre più alto.
Ci auguriamo una seria inversione di tendenza, ma nel frattempo mala tempora currunt !
Gianni Perrino
Gianni Leggieri
M5S Basilicata – Consiglio Regionale