Mentre Bardi è impegnato con le lezioni di geografia sulla Basilicata alla senatrice Casellati, arrivano notizie allarmanti da parte della CGIA di Mestre: la nostra regione rientra nel gruppo di quelle più vulnerabili dal punto di vista energetico con circa 84 mila famiglie a rischio di povertà energetica.
Sono dati che non lasciano spazio a troppe interpretazioni e necessitano di una riflessione molto approfondita a livello regionale, un esercizio che non va troppo di moda dalle parti di via Verrastro. L’hanno capito anche i muri che la scontistica in bolletta tanto sbandierata, oltre ad essere pura fuffa elettorale, non è una misura utile a garantire una strategia a lungo termine capace di affrontare efficacemente la transizione energetica.
Ora più che mai il Consiglio Regionale dovrebbe iniziare seriamente ad approfondire il concetto di Reddito Energetico. Il M5S ha da tempo depositato una proposta di legge in merito che, dopo una fugace apparizione in terza commissione, è stata accantonata anche a causa del coma indotto a cui è stata sottoposta l’attività del Consiglio Regionale da parte del centrodestra. Chiederemo a Cicala di inserirla all’ordine del giorno della prima seduta utile.
Ricordiamo agli esponenti illuminati di questo centrodestra regionale che trattasi di uno strumento rivolto a chi non ha la disponibilità economica per acquistare gli strumenti necessari per la produzione di energia da fonti rinnovabili e, quindi, a determinate categorie di soggetti economicamente deboli con basso reddito Isee ma anche a categorie svantaggiate come giovani coppie, famiglie numerose, disabili e anziani. Il tutto sorretto da un meccanismo virtuoso di ricomposizione del fondo destinato alla misura che si auto-alimenta grazie alla vendita dell’energia prodotta e non utilizzata. Certo, ci rendiamo conto che per mettere su una misura articolata, serve un po’ di impegno affinché la si possa rendere attuabile, ma crediamo che se lo hanno fatto in Puglia lo si possa tranquillamente replicare nella piccola Basilicata. Abbiamo bisogno di sganciarci dalle fonti di energia fossile e, per farlo, occorre utilizzare qualunque strumento che ci consenta di perseguire tale obiettivo, specie se si tratta di misure a favore sia delle tasche di cittadini ed imprese, sia dell’ambiente che ci ospita.
Gianni Perrino
Portavoce M5S Basilicata – Consiglio Regionale