La travagliata gestazione per la nomina del Presidente del Parco Naturale Regionale del Vulture forse, e diciamo forse, presto avrà fine.
Questa mattina, infatti, si è finalmente riunita la prima Commissione per vagliare le nomine alla Presidenza selezionate dalla Comunità del Parco.
Un passo in avanti è stato compiuto, ma non possiamo non deprecare l’arrogante ostinazione di chi, in barba alla linea espressa dal Consiglio Regionale, ha comunque proposto, entro la rosa dei nominativi, un sindaco.
A beneficio di tutti, ricordiamo infatti che, a novembre 2020, il Consiglio Regionale aveva rigettato i nominativi trasmessi dalla Comunità del Parco a causa della “mancanza dei requisiti dei designati per la nomina a Presidente”. Dunque, nessuno dei sindaci proposti possedeva i requisiti utili e indispensabili alla nomina.
Dopo quasi due anni, forse confidando nella smemoratezza del Consiglio, ci è stata sottoposta una nuova rosa contenente, insieme ai nomi di due tecnici, quello di un sindaco recidivo.
Non possiamo che stigmatizzare questo tipo di atteggiamento che rivela protervia e disprezzo nei confronti delle Istituzioni, come se la delibera della massima assise regionale fosse carta straccia.
Quello che più dispiace è che il nominativo del sindaco in questione – naturalmente e coerentemente dichiarato, ancora una volta, privo dei requisiti previsti dalla legge – abbia viziato la scelta tra i potenziali candidati, sottraendo, di fatto, a un/una concorrente la possibilità di competere per la nomina.
Riteniamo che questo sia un pessimo esempio di ingerenza politica e non di buona politica.
Non condividendo questo atteggiamento arrogante, ci siamo astenuti sulla votazione odierna.
Al netto di questi mediocri espedienti di affermazione di potere, facciamo il nostro in bocca al lupo ai due candidati che attualmente concorrono alla nomina di Presidente, con l’auspicio che la macchina del Parco, faticosamente attrezzata, decolli il prima possibile. Il Parco del Vulture ha bisogno di un buon governo, di visione, di idee e di coraggio.
Carmela Carlucci
Gianni Leggieri
Gianni Perrino
Movimento 5 Stelle Basilicata – Consiglio Regionale