Pubblichiamo il comunicato stampa inviato dal MoVimento 5 Stelle Basilicata sabato scorso e inerente l’ordinanza numero 109173 del Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, al Comune di Matera affinché, dal 1° Luglio al 30 Novembre 2010, si accolgano presso la discarica di Borgo La Martella anche i rifiuti provenienti dal “Bacino centro” della provincia di Potenza:

Matera, 05/06/2010 – In merito al provvedimento della Regione Basilicata che dispone il conferimento dei rifiuti solidi urbani di alcuni comuni del potentino nella discarica del borgo La Martella, il MoVimento Basilicata a Cinque Stelle esprime la sua totale contrarietà. Questo perché non è chiaro dove saranno sversati tali rifiuti, viste le condizioni in cui il suddetto impianto versa da tempo. La fantomatica raccolta differenziata, che pure sulla carta è partita a Matera, nessuno ha spiegato ai cittadini come si inserisce nel contesto della gestione integrata dei RSU, quale percentuale ha raggiunto e quali risultati ha prodotto. Ci si chiede inoltre, se le municipalità che smaltiranno i propri rifiuti a La Martella hanno anch’esse adottato la raccolta differenziata e in che modo tali rifiuti saranno gestiti. L’assessore competente in materia è in grado di spiegare ai cittadini – che, lo ricordiamo, pagano il servizio – come vengono spesi i loro soldi e con quali prospettive?

L’impianto di compostaggio è in funzione?

La vasca vuota perché progettata senza tener conto del possibile affiorare dell’acqua della falda sottostante, potrà mai essere utilizzata senza incorrere in infrazioni delle norme europee in materia di smaltimento dei rifiuti?

Si smetta, una buona volta, di dar luogo a spettacoli poco edificanti agli occhi dei cittadini e si cominci, se si è in grado di farlo, a rispondere alle loro legittime domande. Qualcuno che ora è in Regione parlava di maggiore partecipazione. Speriamo non abbia cambiato slogan una volta assicuratosi la propria fetta di potere.

Articolo precedenteLavori del sito in corso
Articolo successivoPISUS Matera, primo incontro con forze sociali e società civile