La recente nomina di Arnaldo Lomuti alla vicepresidenza della Commissione Giustizia del Senato è un motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Conosco il senatore Lomuti da tanti anni, è un mio concittadino e apprezzo il suo instancabile impegno che profonde ogni giorno per portare le istanze dei cittadini, a partire da quelli della Basilicata, nel Parlamento.
Sono certo che anche come vicepresidente della Commissione Giustizia, in questo periodo molto delicato ed importante per le riforme che si apprestano a diventare realtà, il senatore Lomuti saprà farsi interprete sensibile delle richieste dei cittadini del Vulture-Melfese-Alto Bradano. La ferita provocata dalla chiusura del Tribunale di Melfi è ancora aperta. Gli uffici giudiziari della città federiciana, chiusi nel 2013 con la sciagurata rivisitazione della geografia giudiziaria, hanno rappresentato per lungo tempo un presidio di legalità.
La battaglia del Movimento Cinque Stelle e la mia personale da sempre vanno nella direzione di rivedere le scriteriate scelte del passato. La chiusura a Melfi del Tribunale e della Procura è stata un’umiliazione per i cittadini e per la classe forense, che ha espresso figure autorevoli. Sono convinto che il senatore Lomuti nelle vesti di vicepresidente della Commissione Giustizia saprà riprendere in mano il dossier del soppresso Tribunale di Melfi. Il suo impegno, così come avvenuto per dotare la Basilicata degli uffici della Direzione investigativa antimafia, sono certo che sarà totale. Ed io lo sosterrò con tutte le mie forze.
Gianni Leggieri
Consigliere regionale del MoVimento Cinque Stelle Basilicata