Che Facebook fosse diventato un putrido acquitrino ce n’eravamo purtroppo accorti. Scorrendo i vari feed sono innumerevoli le reazioni degli analfabeti funzionali alle varie fake news sapientemente messe in circolo da regie occulte. Ciononostante è ancor più deprimente quando tra i protagonisti di questo scempio vi sono personaggi che ricoprono importanti cariche a livello istituzionale.
Stanno facendo molto scalpore le dissertazioni dell’attuale D.g. di ARPAB, Antonio Tisci, sulla scomparsa di Gino Strada, atte a fomentare sentimenti di odio verso una vera e propria istituzione nell’ambito degli aiuti umanitari, sganciata dalla politica di ogni risma ed indipendente da governi e poteri occulti. Ovviamente ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero senza, però, oltrepassare i limiti della decenza e del buonsenso. Tisci, forse, non è ben consapevole del ruolo che ricopre e della delicatezza che l’ambito ambientale rappresenta per questa regione.
Mentre la discarica di Matera fatica a spegnersi e un altro terremoto giudiziario minaccia la vita politica della regione, Tisci dovrebbe spiegarci come fa a trovare il tempo di produrre perle di rara bruttezza come questa:
Il Presidente Bardi e lo stesso Gianni Rosa (sponsor principale di Tisci) dovrebbero riflettere a fondo sulla deriva che sta prendendo il corso del loro filone politico improntato sul presunto cambiamento. Approfittino di questa pausa estiva per apportare seri aggiustamenti, rimuovendo chi, come Tisci, si sta dimostrando assolutamente non all’altezza di ricoprire determinati ruoli istituzionali.
Gianni Perrino
Gianni Leggieri
Carmela Carlucci
Movimento 5 Stelle Basilicata – Consiglio Regionale