In mattinata abbiamo presentato un’interrogazione al presidente della Giunta regionale, Bardi, e all’assessore al ramo, Leone, per sapere se corrisponde al vero quanto riportato nell’articolo apparso ieri su ‘La Gazzetta del Mezzogiorno’ circa la somministrazione di alcune dosi di vaccino a soggetti non appartenenti alle classi di priorità, ovvero al personale docente e non docente della Scuola, Forze dell’ordine, Forze armate, persone nate tra il 1941 e il 1950, conviventi o caregiver di persone estremamente vulnerabili.
Esprimiamo ferma condanna nei confronti di un comportamento del genere, e proprio per evitare queste situazioni nei giorni scorsi avevamo presentato una mozione, con la quale si impegnava il presidente della Giunta regionale e l’assessore competente a mettere in campo tutte le azioni, in modo tale che le eventuali dosi residue di vaccino potessero essere somministrate su chiamata diretta delle Aziende Sanitarie Locali sulla base di ‘Liste di riserva’ nel rispetto dei criteri di appartenenza a fasce o categorie indicate dal Piano vaccinale”.
Constatiamo, con rammarico, che la Regione Basilicata non ha ancora provveduto ad istituire le cd. ‘Liste di riserva’, mentre alcune regioni si sono già organizzate per ottimizzare al massimo l’utilizzo delle dosi in eccesso ed evitare, quindi, inutili sprechi.
Inoltre, chiediamo di conoscere – nel caso quanto riportato dalla stampa fosse confermato – a quale categoria appartengono i soggetti a cui sono state inoculate le dosi di vaccino residuali e se anche la Regione Basilicata ha intenzione di istituire le ‘Liste di riserva’ per ovviare a questi inconvenienti ed operare nella massima correttezza e trasparenza.
Gianni Leggieri
Gianni Perrino
Carmela Carlucci
Gruppo Consiliare M5S Basilicata