Destano notevole apprensione le notizie che giungono da Scanzano Jonico che nelle ultime ore è tornato alla ribalta delle cronache regionali per la vicenda che sta interessando Pasquale Cariello, consigliere regionale della Lega, indagato dalla Direzione Investigativa Antimafia per abuso d’ufficio in concorso, aggravato dal metodo mafioso.
Ricordiamo che lo scorso dicembre, con d.P.R. 27 dicembre 2019, il comune del metapontino è stato sciolto per infiltrazioni di stampo mafioso. Nella relazione della Prefettura di Matera allegata al decreto presidenziale di scioglimento, si evidenzia un uso distorto della cosa pubblica in favore di soggetti o imprese collegati direttamente o indirettamente alla criminalità organizzata. Stando alle indiscrezioni apparse sulla stampa, Cariello sarebbe coinvolto nella vicenda relativa al concerto di un cantante “neomelodico” tenutosi nell’estate del 2018. Il predetto concerto veniva menzionato nella stessa relazione del Ministero degli Interni relativa al commissariamento: il cantante veniva descritto come “noto per l’impronta marcatamente elogiativa del mondo criminale, i cui brani sono esplicitamente elogiativi della camorra”.
Da parte nostra, ribadendo il principio costituzionale della presunzione di innocenza e la massima considerazione per il lavoro della magistratura, siamo fiduciosi che sulla vicenda venga fatta piena luce. I cittadini di Scanzano Jonico meritano assoluto rispetto e di ritornare il più presto possibile ad un clima di serenità e normalità Sperando che questa spiacevole parentesi venga annoverata, quanto prima, tra i brutti ricordi.
“La mafia è una montagna di merda.” (Peppino Impastato,1966)
Gianni Perrino
Gianni Leggieri
Carmela Carlucci
Movimento 5 Stelle Basilicata – Consiglio Regionale