In questi giorni di vera e propria guerra abbiamo sposato pienamente l’appello all’unità e alla collaborazione del Presidente Bardi. Lo dimostra anche la nostra volontà di aderire alla task force regionale sulle attività produttive avviata dall’assessore Cupparo.
Tuttavia ci sono delle circostanze alle quali è difficile soprassedere e sulle quali è necessario fare chiarezza per garantire anche un minimo di certezza, in questo periodo drammatico, ai cittadini della nostra regione.
Di sicuro non sarà sfuggita all’assessore Leone la vicenda del “paziente sintomatico” che è apparsa sui social in questi ultimi giorni. Stando a quanto riportato da alcune testate il cittadino da oltre due settimane si presentava come “paziente sintomatico” (T° 37,5; mal di gola, rinorrea, dispnea difficoltà respiratoria e sintomatologia simil-influenzale/simil COVID-19/polmonite) e, pur avendo più volte segnalato alle autorità sanitarie – così come previsto dal protocollo per l’emergenza Covid-19 – l’aggravamento del predetto quadro sintomatologico, parrebbe essere stato solo tardivamente sottoposto al test (tampone) ed ospedalizzato per i trattamenti del caso.
Il caso sembrerebbe non isolato, atteso che ce ne sono stati segnalati altri che attesterebbero la mancata effettuazione di tamponi in tutta la regione.
È lo stesso parere del 27 febbraio 2020 reso dal Consiglio Superiore di Sanità (CSS) in merito alle circolari del 22 e 25 febbraio 2020 del Ministero della Salute a confermare come il tampone sia raccomandato nei casi sintomatici da influenza, nei casi di grave infezione respiratoria e nei casi sospetti (tra cui le persone che sono state in contatto con persone affette dal virus); nello stesso parere il CSS chiarisce la definizione di ILI (Influenza-Like Illness) o sindrome simil-influenzale (soggetto che presenti improvviso e rapido insorgere di almeno uno tra i seguenti sintomi generali: febbre o febbricola; malessere/spossatezza; mal di testa; dolori muscolari e, almeno uno tra i seguenti sintomi respiratori: tosse, mal di gola, respiro affannoso).
Sarebbe bene ricevere delle risposte chiare dall’Assessore sui criteri, le modalità e le tempistiche dell’effettuazione del tampone per la determinazione della positività/negatività al COVID-19. Sono solo alcuni dei quesiti che abbiamo posto attraverso un’interrogazione presentata in data odierna.
Forse i freddi numeri diffusi quotidianamente alle ore 12 e alle ore 18 non sono più sufficienti. Task force e Giunta regionale utilizzino pure i metodi che ritengono più necessari, ma è bene che siano trasparenti e rassicuranti nei confronti della popolazione. Altrimenti l’aumento del senso di incertezza dei cittadini potrebbe avere conseguenze ben più serie e destabilizzanti.
Gianni Perrino
Gianni Leggieri
Carmela Carlucci
M5S Basilicata – Consiglio Regionale