Hanno dell’incredibile le parole contenute nella nota dell’Anas nella quale si controreplica alle mie osservazioni circa gli intollerabili ritardi riguardanti i cantieri per l’ampliamento di alcuni tratti della Ss 658 Potenza-Melfi e la messa in sicurezza del viadotto “Scescio”, situato sullo stesso tratto stradale nel territorio di Barile.
Anas ha tentato di arrampicarsi sugli specchi e, come spesso succede, la toppa è peggiore delle “buche”.
Stucchevole il tenore della società preposta alla gestione della Potenza-Melfi con cui si affronta il delicato tema. Nessuna tempistica ancora una volta viene fornita ai cittadini in merito alla ripresa dei lavori.
“Tra qualche giorno – rileva l’Anas nella sua nota -, sarà possibile procedere alla consegna dei lavori e subito dopo le festività natalizie all’apertura dei cantieri e ripresa dei lavori”. Ancora nessuna data, ma vaghi riferimenti temporanei. Nessuna informazione, inoltre, viene fornita in merito al completamento dei lavori di messa in sicurezza del viadotto “Scescio”. A questo punto, come cittadino e rappresentante delle istituzioni, auspico che venga redatto e reso noto dall’Anas un cronoprogramma dettagliato di tutti i lavori presenti sulla Potenza-Melfi e sulle altre strade regionali di competenza di questa società. Ulteriori promesse o rimandi poco chiari suonerebbero come una beffa non solo per la comunità lucana ma anche per il governo regionale e per chi da lucano, nelle vesti di Sottosegretario alle Infrastrutture, mi riferisco al Professor Salvatore Margiotta, ha un canale sempre aperto con Anas, avendo più e più volte rassicurato i cittadini in merito ad una ripresa dei lavori in tempi ragionevoli.
Speriamo che l’Epifania dell’Anas non porti cenere e carbone ai sempre più trascurati – saranno dei lazzaroni, forse? – automobilisti della Potenza-Melfi. I lucani non meritano di essere presi in giro.
Gianni Leggieri
Consigliere Regionale M5S Basilicata