Nemmeno il tempo di festeggiare l’inaugurazione dei 32 alloggi di La Martella, finalmente assegnati ai legittimi assegnatari a 7 anni dal bando pubblico, che subito sono affiorate pecche e problemi abbastanza gravi.
La denuncia, con tanto di dossier fotografico, è apparsa qualche giorno fa sulla Gazzetta del Mezzogiorno a firma del giornalista Emilio Salierno. La galleria degli obbrobri riscontrati negli alloggi dopo la consegna è molto variegata: prese elettriche montate male, pavimenti e infissi esterni già rotti, porte interne con vistosi buchi, rubinetterie poste a distanza dai lavabi. Insomma, dalle foto si desumerebbe un’evidente approssimazione nell’esecuzione dei lavori.
Ancora nessuna replica è finora giunta da parte dei vertici dell’ATER di Matera, l’ente pubblico sul quale ricade la responsabilità diretta della costruzione, gestione, assegnazione e manutenzione degli alloggi di edilizia popolare. E pensare che proprio l’Amministratore Unico dell’ente, Vito Lupo, nell’annunciare la consegna dei lavori, poneva l’accento sui risultati concreti “in tempi di facili promesse e di fake-news”.
Viste le problematiche smascherate dal quotidiano, ci sarebbe da augurarsi che in realtà si tratti davvero di una fake news: pare, purtroppo, che così non sia. In attesa dei chiarimenti di ATER Matera, innegabili e concreti sono i disagi arrecati alle 32 famiglie assegnatarie, già provate dalla lunghissima attesa della consegna di una casa popolare dignitosa, costruita a regola d’arte. Eppure i soldi pubblici spesi per la costruzione delle 32 case non sembrano certo pochi: ci sono voluti complessivamente 4.072.512,81 euro finanziati integralmente con fondi pubblici (per un costo unitario ad appartamento di 127.266,02 euro).
È prioritario adesso che l’ATER Matera verifichi e risolva prontamente i gravi problemi e le pecche riscontrate nelle 32 case appena consegnate. All’articolo di denuncia, l’ATER Matera ha finora risposto con l’indifferenza di un silenzio assordante. Crediamo, invece, che sia preciso dovere che i vertici ATER Matera chiariscano al più presto l’accaduto in Consiglio Regionale. Per questo, ieri abbiamo depositato un’interrogazione urgente per conoscere con quali atti l’ATER Matera ha provveduto al preventivo collaudo e verifica della conformità anche ai requisiti di abitabilità dei 32 alloggi in oggetto e se l’ATER Matera si sia in qualche modo attivata per verificare e risolvere le gravi anomalie degli alloggi, evidenziate dalla Gazzetta del Mezzogiorno.
Gianni Perrino
Portavoce M5S Basilicata – Consiglio Regionale