È di qualche giorno fa la tragica notizia di un escursionista ucciso per errore durante una battuta di caccia in provincia di Imperia. Dall’1 al 30 settembre 2018, sono già 17 le persone impallinate dai fucili da caccia con ben 4 Morti e 13 feriti. In Basilicata si sono registrate nella stagione 2017/2018 n. 3 vittime di cui 2 cacciatori e un civile non cacciatore.

L’Associazione vittime della caccia, che opera dal 2007, pubblica ogni anno un dossier relativo alle vittime umane in campo venatorio  o a causa di armi da caccia. Da tale dossier si apprende che nella stagione 2017/2018 tra i civili non cacciatori, ci sono stati 24 feriti e 10 morti mentre, tra i cacciatori, 60 feriti e 20 morti per un totale di 84 feriti e 30 morti.

Anche il Ministro dell’Ambiente Costa è intervenuto su quanto accaduto in Liguria, prendendo una posizione netta sulle storture sottese alla regolamentazione del settore della caccia. Pur evidenziando che la materia è di competenza del Ministero dell’Agricoltura, Costa ha voluto lanciare un appello alle Regioni affinché modifichino fin da subito il calendario venatorio in corso, al fine di bloccare le battute di caccia (quelle ai cinghiali, le più pericolose e a rischio incidenti) la domenica, quando boschi e monti sono popolati ancora di più da escursionisti di ogni tipo.

Abbiamo voluto far nostro l’appello del Ministro Costa e, durante l’ultima seduta di Consiglio Regionale, abbiamo presentato una mozione che va proprio in tale direzione.

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Gianni Perrino
M5S Basilicata – Consiglio Regionale

 

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