Bisogna reagire. Il Rosatellum bis è una legge incostituzionale, un tradimento verso il popolo italiano, l’ennesimo. La mano è sempre la stessa, il sistema politico di centro destra, centro sinistra e Lega che oggi è costretto a giocare a carte scoperte nel silenzio delle TV e della stampa di regime finanziata con soldi pubblici in cambio di disinformazione pubblica in modo da avere un corpo elettorale più disinformato possibile.
Gli effetti di questa legge sono a dir poco perversi, “voti un candidato, ma eleggi un altro” tanto per cominciare.
In pratica è una vera e propria truffa in danno agli elettori. Sarà una gara tra minoranze perché il 25-30% dei voti basterà a far eleggere il primo arrivato, il restante 75% non servirà a mandare in Parlamento i candidati che lo hanno raccolto ma a far scattare il seggio dei nomi della lista collegata. In questo modo gran parte degli elettori saranno derubati del loro voto e solo una piccola parte andrà a eleggere il vincitore. Insomma, un’altra legge destinata, con ogni probabilità, a essere bocciata dalla Consulta, cosa che sanno perfettamente gli autori e i firmatari del RosatellumBis, ma che non gli desta preoccupazione, dato che una volta al Governo, ripeteranno una legislatura illegittima come questa senza farsi tanti scrupoli.
Un Golpe a rallentatore, se ripercorriamo la storia di quest’ultima legislatura. Un Parlamento di nominati con una maggioranza eletta da una legge dichiarata incostituzionale, quindi minoranza, cha ha fatto cose mai viste come l’elezione bis di Napolitano per cacciare all’opposizione il MoVimento 5 stelle, l’unica forza politica che aveva vinto le elezioni, e mandare al governo chi invece le aveva perse.
Una legislatura che ad oggi ha visto ben 550 cambi di casacca. Un Governo costretto a truccare le regole del voto a pochi mesi dalla legislatura per poter vincere col doping le prossime elezioni. Il tutto viene compiuto a colpi di fiducia col silenzio di chi dovrebbe invece controllare e intervenire, Mattarella. La batosta del voto del 4 dicembre 2016 sul referendum Costituzionale non ha prodotto vergogna ma più spregiudicatezza in Renzi & C.
Per questi ed altri motivi, il 25 ottobre saremo tutti a protestare davanti al Senato per urlare al popolo che siamo dinanzi ad una vera e propria emergenza democratica e che dobbiamo reagire, tutti insieme.
Faccio appello al popolo lucano ad essere presente e a cominciare a far sentire la propria voce in maniera più determinata oggi più che mai. Noi lucani siamo stati tra i più vessati dalle politiche di questa legislatura, grazie anche al silenzio assenso a cui ci ha abituato il Governo regionale.
Il 25 ottobre, a partire dalle 14:00 accerchieremo il Senato in maniera pacifica ma determinata perché in nessun Paese democratico al mondo i cittadini permetterebbero ai propri rappresentanti di farla cosi sporca, di far uso dei soldi pubblici e delle istituzioni dello Stato come fossero cosa loro e non dei cittadini. Riprendiamoci il Paese.
Gianni Leggieri
Capogruppo M5S Basilicata