Forse ieri si è tenuta l’ultima seduta di questa bizzarra legislatura che ha visto Bardi barcamenarsi in 5 anni di vero e proprio non governo.
Di problemi irrisolti ve ne sono tantissimi e purtroppo se ne aggiungono di nuovi. Non ci è sfuggita la situazione critica che sta interessando i lavori della Callmat di Matera. L’azienda ha evidenziato una riduzione dei volumi, a partire da subito, del 25-30% delle attività legate al servizio di assistenza clienti TIM, per arrivare al 40% entro dicembre 2024. Tutto questo potrebbe determinare esuberi che oscillano tra i 100 e i 170 addetti (su 420 complessivamente operanti nel sito produttivo di Matera) entro la fine dell’anno, qualora malauguratamente il piano di decalage annunciato da Tim venisse confermato.
La riduzione della commessa Tim sta mettendo in crisi la società di call center che si è già adoperata per la richiesta di cassa integrazione in deroga.
È concreto il rischio di vedere nei prossimi mesi numerosissime famiglie lucane fare i conti con situazioni di ristrettezza economica e di povertà. Per questa ragione, grazie anche alla collaborazione del consigliere Cifarelli, che ci ha consentito di superare un ostacolo regolamentare, oltre che dei consiglieri sia di maggioranza che di opposizione che hanno sottoscritto la mozione, abbiamo ritenuto opportuno portare questa vertenza in aula per impegnare il governo regionale a farsi promotore, in tutte le opportune sedi istituzionali, di un’azione volta a superare le criticità denunciate dall’azienda Callmat e dalle sigle Sindacali del settore, per garantire l’integrità e la continuità della commessa TIM ed il conseguente utilizzo di tutto il personale finora coinvolto dall’azienda Callmat.
Gianni Perrino
Portavoce M5S Basilicata – Consiglio Regionale