Quello dello spopolamento è uno dei fenomeni più incisivi nella vita di un territorio. In Basilicata i dati sono davvero allarmanti, come ho avuto modo di sottolineare più volte e come impietosamente ricordano i vari studi, report e documenti che puntualmente associazioni, enti e fondazioni pubblicano con cadenza regolare.
Un problema così serio e preoccupante richiede interventi precisi e puntuali, complessi e lungimiranti. Lo spopolamento non può essere affrontato con un mero bonus, come quelli sul gas e sull’acqua che, nelle intenzioni del governo regionale, dovrebbero porre un freno alla fuga di giovani e meno giovani dalla nostra regione.
Serve un vero piano regionale interamente dedicato al fenomeno. Una strategia risolutiva in grado di abbracciare anche le altre tematiche connesse al problema.
Dal lavoro all’istruzione, passando per la sanità: l’emigrazione massiccia non va catalogata come un fenomeno isolato.
Il piano dovrebbe contenere misure per potenziare il nostro sistema sanitario, nonché interventi per rendere più competitivo il nostro sistema universitario, connettendolo direttamente con il mondo del lavoro.
Dare un’opportunità e dei motivi per restare qui, in Basilicata. Questo dovrebbe essere l’obiettivo di ogni esecutivo regionale che si candida a governare la nostra terra. I bonus lasciano il tempo che trovano e non sono sufficienti per restituire dignità ad una terra che ha bisogno di futuro.
Gianni Leggieri, consigliere regionale