Nei giorni scorsi avevamo sollevato il caso dei piani di caratterizzazione fermi da quasi venti anni che la società Gas Plus si rifiuta di adeguare alle prescrizioni ambientali imposte dalla Regione e dall’ARPAB.
C’è un altro piano di caratterizzazione da monitorare ed è ben più recente di quelli di Gas Plus: si tratta di quanto ENI deve mettere in atto dopo aver segnalato una situazione di potenziale contaminazione, relativamente all’Area G102 interna al Centro Olio Val d’Agri nel maggio del 2022. Una contaminazione di metildietanolammina e idrocarburi del terreno all’interno del centro oli ha reso necessario l’avvio delle attività di caratterizzazione e di tutto il processo che ne consegue.
Durante le conferenze dei servizi che si sono susseguite in questi mesi la Regione Basilicata ha elencato una serie di prescrizioni attraverso la DGR 457/2023, prevedendo la conclusione dei lavori di caratterizzazione dopo novanta giorni dall’approvazione della delibera a luglio 2023. Novanta giorni che sono ampiamente trascorsi e che ci hanno spinto a chiedere conto dello stato dell’arte delle attività di caratterizzazione e delle prescrizioni imposte dalla regione.
Purtroppo, anche in questo caso, ci tocca registrare dei ritardi. La Regione Basilicata ha acconsentito ad una proroga di 90 giorni richiesta da ENI per la presentazione dei risultati del piano di caratterizzazione per via di una attività di controllo congiunta con ARPAB non ancora ultimata. La Regione ha inoltre sollecitato ARPAB a procedere in tal senso.
Vista questa proroga di novanta giorni i risultati del piano di caratterizzazione arriveranno probabilmente nei primi mesi del 2024. Ovviamente ci auguriamo che sia veramente così e non si metta in atto l’ennesimo gioco di rimpalli che nulla di buono arreca alla salute del territorio regionale.
Gianni Perrino
Portavoce M5S Basilicata – Consiglio Regionale