Giunti quasi al termine di questa legislatura possiamo tranquillamente dire che il Presidente Bardi e il suo codazzo partenopeo si sono sbizzarriti nel prendersi gioco dei cittadini lucani.
Lo si evince dalla pioggia di bonus e promesse elettorali che vengono proposti a giorni alterni, ma anche dal tenore delle risposte ai quesiti sull’attività della Giunta e sulla sua comunicazione.
In questi anni per veicolare la propaganda e per attaccare strumentalmente l’opposizione, qualcuno vicino al Presidente ha utilizzato un canale telegram creato all’uopo. Fin qui sarebbe tutto legittimo se non fosse per il fatto che a questo canale si è fatto esplicitamente riferimento, da parte di chi si occupa di comunicazione per conto del Presidente, per veicolare informazioni di carattere istituzionale che interessano da vicino l’intera popolazione come il famigerato “bonus gas”.
Nelle scorse settimane abbiamo chiesto delucidazioni sulla natura di questo canale e sull’eventuale rapporto che intercorre tra lo stesso e lo staff del Presidente. La risposta è stata laconica: il canale non è riconducibile alla Regione Basilicata. Si specifica, inoltre, che il Presidente è libero di pubblicare sui suoi social i contenuti che ritiene più opportuni alla sua attività.
Viene quindi spontaneo domandarsi perché, sia il Presidente Bardi che la segreteria della Struttura di Missione PNRR abbiano pubblicizzato questo canale per divulgare informazioni di carattere istituzionale. Probabilmente non riceveremo risposte in merito, oppure ci toccherà fare i conti con qualche simpatico meme impacchettato da qualche “mister x” vicino ai piani alti della Regione Basilicata.
I professionisti al soldo dello staff di Bardi dovrebbero essere ben consapevoli della differenza tra comunicazione istituzionale e propaganda: in fondo si tratta dell’abc della comunicazione.
Gianni Perrino
Portavoce M5S Basilicata – Consiglio Regionale