La trovata del gas gratis in bolletta ai lucani sta gettando definitivamente nel ridicolo l’esperienza di governo di Vito Bardi. Non pago della scelleratezza con cui la sua maggioranza porta avanti questa legislatura, Bardi si è trasformato in un televenditore ai livelli di Roberto da Crema.
Dopo essersi reso conto della non immediata fattibilità di questo famigerato bonus gas e dopo aver realizzato che non tutti sono collegati alla rete del gas, Bardi ha aumentato il carico della televendita: metanizzare tutto il metanizzabile. Una proposta fuori dalla storia in un periodo in cui si cerca la chiave per slegarsi sempre di più dal giogo dell’energia fossile. Bardi e la sua maggioranza dimostrano di non essere al passo coi tempi e – cosa più preoccupante – di non avere la più pallida idea di come affrontare le sfide strategiche per il futuro di questa regione. A dargli manforte anche l’assessore Latronico al grido di “più metano per tutti”.
Un quadro desolante che rischia di condannare questa terra ad un declino inesorabile e getta nello sconforto chi si prodiga per trovare spiragli di futuro che possano garantire sostenibilità a lungo termine. Questi veri e propri dinosauri preferiscono la strada della metanizzazione a quella di una pianificazione basata tutta sulla messa a regime delle cosiddette energie pulite. Viene da pensare che quando Bardi parla di comunità energetiche non sia realmente cosciente del significato di questi concetti.
Figuriamoci se si affrontassero concetti più articolati come il reddito energetico. Proprio quel reddito energetico sul quale abbiamo presentato una pdl che è magicamente sparita dopo due sedute di approfondimento della III Commissione. Chissà perché, forse il Presidente Quarto dovrebbe fornirci qualche spiegazione.
Amarezza e desolazione di fronte a quelli che sono dei veri e propri salti eonici indietro nella storia.
Gianni Perrino
Portavoce M5S Basilicata – Consiglio Regionale