L’incidente verificatosi nella zona industriale di San Nicola di Melfi, che ha riguardato una lavoratrice di 36 anni, originaria della città federiciana, dopo aver concluso il turno di lavoro, ci induce a chiedere di nuovo con forza interventi concreti per la sicurezza di tutti coloro che si recano nella zona industriale più grande della Basilicata. Il traffico dei mezzi di trasporto pubblici e privati richiede un controllo maggiore, considerato che sono migliaia le autovetture e gli autobus, che, ogni giorno, in occasione dei cambi turno nello stabilimento Stellantis e nell’indotto, si spostano a San Nicola di Melfi da ogni parte della Basilicata e da fuori regione.
Bisogna intervenire sui punti di accesso agli stabilimenti, mettendo in sicurezza i luoghi di discesa e salita sugli autobus. Da anni, nelle mie costanti visite nelle fabbriche di San Nicola di Melfi, constato la sciatteria in cui versa l’area industriale. Tra le criticità la scarsa illuminazione che viene da sempre denunciata dai lavoratori, dalle lavoratrici e dagli operatori commerciali riguardante i viali ed in prossimità dei diversi stabilimenti industriali.
Non devono essere le tragedie, come quella della lavoratrice di Melfi, ad indurci ogni volta a sollecitare interventi. L’attenzione deve essere sempre costante. La prevenzione degli incidenti anche nelle immediate vicinanze dei luoghi di lavoro richiede sforzi ed investimenti mirati con una progettualità seria. Non sprechi per le luci natalizie (per la cronaca, il Comune di Melfi ha investito 300mila euro…).
A tal proposito invito il sindaco di Melfi, Giuseppe Maglione, a fare con me un sopralluogo nella zona industriale di San Nicola di Melfi per individuare tutte le criticità e risolverle ognuno per la propria competenza.
Gianni Leggieri
Consigliere regionale del MoVimento Cinque Stelle