Vorrei che la giornata di oggi non esistesse.
Vorrei che non avessimo bisogno di una Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne per ricordare al mondo intero che le donne non si maltrattano, non si violentano, non si uccidono.
E, invece, abbiamo ancora maledettamente necessità di urlarlo a gran voce.
Sconcerta constatare che la tendenza cresce, anziché diminuire. In Italia, nel 2021, ogni 72 ore viene barbaramente uccisa una donna.
In Basilicata, poi, come ci ricorda Cinzia Marroccoli, Presidente di Telefono Donna, solo una donna su quattro denuncia. Troppe le donne che subiscono violenza e ancora di più quelle che non denunciano. Forse per paura, forse perché convinte di non avere alternative o forse perché non facciamo abbastanza.
Queste donne abusate vengono sufficientemente ascoltate? Vengono sufficientemente protette? Hanno una reale e concreta alternativa di vita?
Se mancano queste condizioni materiali, saranno sempre poche le donne in grado di denunciare.
E la politica, su questo, ha ancora molto da fare. Prima di ogni cosa, è necessario diffondere sin dalla tenera età una cultura contraria al patriarcato, al maschilismo, al machismo e alla misoginia e poi bisogna potenziare i centri anti-violenza e supportare qualsiasi dispositivo sociale teso a proteggere le donne e a garantire loro una possibilità di vita alternativa, anche sotto l’aspetto materiale.
Non smetterò mai di ringraziare le operatrici e gli operatori che ogni giorno si spendono per assistere le donne abusate, ma non basta. Ciascuna e ciascuno di noi deve sentirsi responsabile delle violenze, degli abusi e delle morti delle donne, perché, evidentemente, non abbiamo fatto ancora abbastanza per evitarli.
Ricordo, come faccio ogni giorno, di telefonare il 1522 per denunciare violenza e stalking.
E’ importante.
Carmela Carlucci
Consigliera regionale M5s Basilicata