Un nuovo e ulteriore passaggio verso un traguardo tanto agognato per la nostra proposta di legge per introdurre limiti alle emissioni degli impianti al servizio delle estrazioni petrolifere: durante l’ultima seduta di IV commissione permanente è stato licenziato il testo. Ora la palla passa alla III commissione che ha già provveduto a calendarizzare il testo nella prossima seduta.
In queste settimane abbiamo avuto modo di recepire le osservazioni delle associazioni ambientaliste impegnate sul territorio e i pareri degli esperti da noi interpellati.
Ci auguriamo che il processo di approvazione proceda senza ulteriori intoppi e che la proposta di legge si concretizzi quanto prima.
Ricordiamo che l’obiettivo della pdl è quello di introdurre limiti emissivi per NMHC e H2S partendo, in ogni caso, dai valori meramente indicativi e non vincolanti, rispettivamente individuati da agenzie internazionali quali, in particolare, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e quelli già presenti nelle normative di altri Paesi europei.
Sarebbe un passaggio fondamentale per la nostra regione che, ormai da lustri, deve fronteggiare l’ingombrante presenza degli impianti estrattivi sul proprio territorio. Inoltre, si tratterebbe di un segnale importante per restituire un briciolo di dignità agli abitanti di quei territori che hanno subito danni diretti e indiretti dall’attività estrattiva.
Il tutto in un periodo a cavallo tra G20 e COP26, nel quale si sta facendo un gran discutere, spesso con tanta retorica, delle strategie per affrontare le sfide sempre più pressanti del cambiamento climatico.
Gianni Perrino
Gianni Leggieri
Carmela Carlucci
Movimento 5 Stelle Consiglio Regionale