Abbiamo inviato nei giorni scorsi una nota al Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, senatrice Rossella Accoto, in merito alla situazione di stallo in cui versa l’Agenzia Regionale per il Lavoro e l’Apprendimento Basilicata (ARLAB).
L’attuale e reiterata gestione commissariale dell’Agenzia regionale sta paralizzando tutte le attività di politiche attive del lavoro e si può ben immaginare quanto sia difficile far incrociare domanda e offerta di lavoro. Il MoVimento 5 Stelle ha, da sempre, richiamato l’attenzione del governo regionale al fine di conoscere le motivazioni poste alla base della mancata nomina dell’organo apicale dell’Ente.
Con l’approvazione della recente Legge Regionale n. 79/2020, la Giunta di centrodestra ha introdotto, tra l’altro, sostanziali modifiche alla L.R. n. 9/2016, istitutiva dell’organismo, eliminando di fatto i requisiti relativi al possesso dell’esperienza almeno quinquennale di ‘direzione tecnica o amministrativa’ in enti, a dispetto della procedura di evidenza pubblica già avviata il 10 ottobre del 2019 e, purtroppo, mai conclusasi.Le risorse previste nella Missione 5 ‘Inclusione e coesione’ del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) rappresentano un’occasione unica per potenziare tutto il sistema delle politiche attive del lavoro e poter rafforzare le strutture dei Centri per l’Impiego (CpI) lucani. In Basilicata, è previsto il reclutamento di circa 200 unità a tempo indeterminato ma, ad oggi, il Piano di Rafforzamento dei CpI non è stato ancora approvato.
Ai fini di un efficiente ed efficace funzionamento dell’ARLAB, occorre nominare quanto prima il suo organo di vertice, anche in considerazione dell’avvio della seconda fase del programma ‘Garanzia Giovani’ e della realizzazione di tutta la fase relativa all’orientamento, formazione, istruzione e lavoro. A distanza di tre anni dalla pubblicazione dell’Avviso Pubblico #Destinazione Over 35 Percorsi di politiche del lavoro e di inclusione attiva circa l’inserimento/reinserimento nel mercato del lavoro di persone al di sopra dei 35 anni che versano in condizione di disoccupazione e/o di giovani disabili maggiorenni, i soggetti destinatari del beneficio risultano ancora disoccupati e molti di loro non hanno nemmeno concluso il percorso di formazione. E questo non è l’unico esempio di mancata realizzazione delle politiche attive di lavoro in Basilicata.
Con il futuro sblocco dei licenziamenti, annunciato dal Governo Draghi, il ruolo dei Centri per l’impiego sarà ancora più cruciale per la gestione della “bomba sociale” che potrebbe colpire l’Italia intera e la nostra Basilicata.
Gianni Leggieri
Gianni Perrino
Carmela Carlucci
Gruppo Consiliare M5S Basilicata