L’anniversario della strage di Capaci è l’occasione per riflettere sul sacrificio di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Dicillo, Montinaro e Schifani. Mai come oggi l’esempio di Falcone deve essere preso in considerazione per il suo impegno senza sosta contro le mafie in un momento molto delicato per la magistratura. Questo anniversario ci impone di tenere alta la guardia pure in una regione come la nostra, che nella ingenua narrazione di qualcuno viene descritta come una terra spensierata e leggiadra. Le inchieste dimostrano che la Basilicata suscita gli appetiti della criminalità organizzata e non sono ammesse distrazioni. Per questo il MoVimento Cinque Stelle si è fatto promotore di una mozione in Consiglio regionale per impegnare la Giunta regionale a chiedere l’apertura qui da noi degli uffici della DIA (Direzione Investigativa Antimafia). Per questo insistiamo affinché venga riaperto il dossier sul soppresso Tribunale di Melfi che andrebbe riaperto. I dati parlano chiaro. La scellerata rivisitazione della geografia giudiziaria del 2013 non ha sortito nessun effetto positivo. Anzi. A maggior ragione riaprire il Tribunale di Melfi con la Procura della repubblica garantirebbe un irrinunciabile presidio di legalità. I tempi sono maturi per discutere con lucidità e cognizione di causa. Tutto questo tenendo conto della Commissione interministeriale per la giustizia nel Sud, istituita pochi giorni fa dalle ministre della Giustizia e del Sud e Coesione territoriale, Marta Cartabia e Mara Carfagna.
La memoria di impareggiabili uomini di Stato, come Giovanni Falcone, passa attraverso iniziative concrete e in favore dei cittadini.
Un impegno nel giorno dell’anniversario della strage di Capaci da dedicare prima tutto alle giovani generazioni.
Gianni Leggieri
Consigliere regionale del MoVimento Cinque Stelle di Basilicata