La campagna vaccinale della Regione Basilicata prosegue tra alti e bassi con il Presidente Bardi che è arrivato ad esaltare addirittura i servizi del TG1 pur di fare propaganda spicciola.
Intanto ieri alcune persone sono state respinte agli hub vaccinali della provincia di Potenza a causa della mancanza di sieri. Si tratta dell’ennesimo segnale preoccupante su un’organizzazione regionale della campagna che mostra differenze rilevanti tra le due province.
Ieri da parte del Commissario Straordinario Figliuolo sono arrivate importanti indicazioni relative alle strategie future della campagna vaccinale. Figliuolo ha aperto alla possibilità di coinvolgere i circa 43.000 medici di famiglia e le 20.000 farmacie presenti sul territorio nazionale per coadiuvare il personale impegnato nella conduzione della campagna vaccinale: l’obiettivo dichiarato di Figliuolo è quello di superare le 500.000 somministrazioni al giorno entro giugno.
Lo stesso Figliuolo ha evidenziato la non omogeneità del coinvolgimento dei medici di base nelle varie regioni. Un aspetto che riguarda da vicino la nostra regione visto che sul territorio non sono tantissimi i medici di base impiegati nella somministrazione delle dosi vaccinali.
Nel mese di giugno è previsto l’arrivo di 25 milioni di dosi su tutto il territorio nazionale: si tratta di una fornitura che dovrebbe consentire un importante slancio alla campagna di immunizzazione.
Alla luce delle parole del Generale Figliuolo crediamo sia quantomeno necessario conoscere le strategie che la Regione Basilicata intende porre in essere nei prossimi giorni, soprattutto in merito al coinvolgimento dei medici di base e delle farmacie. Per questo motivo abbiamo depositato un’interrogazione scritta all’assessore al ramo.
Ricordiamo, infine, che nei giorni scorsi abbiamo richiesto un’audizione dei rappresentanti del Dipartimento Sanità proprio per conoscere gli sviluppi e le strategie della macchina organizzativa della campagna vaccinale lucana.
Gianni Perrino
Portavoce M5S Basilicata Consiglio Regionale