La Giunta regionale con Delibera n. 44 dell’1 febbraio 2021, sempre con la solita motivazione, ovvero al fine di assicurare la continuità amministrativa e gestionale della predetta Agenzia, ha nominato quale commissario straordinario, il dott. Antonio Corona, già dirigente regionale dell’Ufficio Appalti, Servizi e Forniture, presso il Dipartimento Stazione Unica Appaltante della Regione Basilicata (SUA-RB).
Senz’altro il nuovo commissario ad acta sarà in possesso delle comprovate professionalità ed esperienza richieste, ma, purtroppo, riscontriamo che si persegue ancora sulla via della gestione commissariale. La nomina di Corona, come quella del suo predecessore Rocco Coronato, è dettata dalla fase emergenziale, nelle more della conclusione della procedura per la nomina del direttore generale; va evidenziato, però, che la procedura predetta non si è mai conclusa, sebbene l’Avviso pubblico, riportante i requisiti richiesti di esperienza almeno quinquennale di ‘direzione tecnica o amministrativa’ in enti, fosse stato approvato il 10 ottobre 2019 con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 244. Da quella data in poi, non abbiamo saputo più nulla e, ad oggi, l’Ente è ancora senza guida. A tutto ciò, va aggiunto che, in sede di approvazione del Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2020-2022, l’Arlab ha presentato un disavanzo di amministrazione e che, pertanto, la deliberazione n. 121/2020 del commissario ad acta è stata annullata. Allora, ci chiediamo come si possa continuare ancora con questa disastrosa gestione commissariale?
A questo punto, dobbiamo dedurre che con la modifica apportata recentemente alla legge istitutiva dell’Ente, la n. 9/2016, la maggioranza di centrodestra sta prendendo tempo per poi nominare una persona di proprio gradimento. Infatti, con l’approvazione della legge regionale pre-natalizia, la n. 41 del 22.12.2020 recante “Disposizioni di integrazione e manutenzione del sistema normativo regionale”, all’art. 9, sono state introdotte modifiche riguardanti i requisiti per la selezione e la nomina del direttore generale; la norma va a modificare in maniera ‘meno stringente’ i criteri di accesso, malgrado sia stato già approvato l’Avviso pubblico.
Per l’efficiente ed efficace funzionamento dell’Agenzia, occorre al più presto procedere alla nomina del dg per poter poi approvare il Piano di rafforzamento dei Centri per l’Impiego e reclutare nuovo personale idoneo, così come previsto dal D.L. 4/2019 che ha introdotto il Reddito di Cittadinanza (Rdc).
Non dare corso al Piano di rafforzamento dei Centri per l’Impiego e di conseguenza alla pubblicazione dei relativi bandi di concorso, significherà non poter assumere le risorse umane fondamentali per portare avanti le strategie delle politiche attive del lavoro. Il modo di operare di questa maggioranza di centrodestra ci lascia attoniti e ci auguriamo che, per il 2021, l’Ente possa riprendere pienamente la sua attività.
Gianni Leggieri
Gianni Perrino
Carmela Carlucci
Gruppo M5S Basilicata