In occasione della seduta del Consiglio Regionale di ieri abbiamo depositato una mozione urgente per chiedere al Presidente della Giunta di intervenire sul blocco quasi totale delle attività dell’Ufficio difesa del suolo (ex Genio civile) di Melfi.
Sono tante le lamentele di professionisti (geometri, ingegneri, architetti) ed imprenditori che quotidianamente si interfacciano con una struttura che, anziché agevolare il lavoro di una parte produttiva della nostra società, la ostacola. L’ex Genio civile di Melfi negli ultimi tempi è stato al centro di alcune inchieste giudiziarie della procura di Potenza, che ha scoperto fatti corruttivi aventi come protagonisti alcuni funzionari impiegati in quell’ufficio. L’ufficio con sede nella città federiciana ha competenza su quindici Comuni (Atella, Banzi, Barile, Forenza, Ginestra, Lavello, Maschito, Melfi, Montemilone, Palazzo San Gervasio, Rapolla, Rionero in Vulture, Ripacandida, San Fele e Venosa).
Giova, inoltre, ricordare che la Legge regionale n. 38 del 1997 (aggiornata e coordinata con la L.R. 26 novembre 2001, n. 46), nel definire le norme per l’esercizio delle funzioni regionali in materia di difesa del territorio dal rischio sismico, prevede che il committente o il costruttore “che esegue in proprio” un’opera edilizia debba depositare, “prima dell’inizio dei lavori, il progetto esecutivo presso le strutture tecniche regionali di Potenza, Matera, Melfi e Lagonegro, competenti per territorio”. In numerosi casi segnalatici sono stati espressi giudizi ultronei, rispetto a quanto previsto dal quadro normativo, da parte dei funzionari nella struttura di Melfi sugli elaborati progettuali depositati. Condotte che il più delle volte rallenterebbero o bloccherebbero le attività dell’ex Genio civile con inevitabili disagi ed insopportabili disservizi per tutta l’utenza interessata.
Insomma, una situazione con ripercussioni negative per un intero territorio, il Vulture-Melfese, e la sua economia e che richiede di essere affrontata con decisione. Di qui la nostra mozione con la speranza che l’ex Genio Civile di Melfi, una volta fiore all’occhiello della pubblica amministrazione, ritorni ad essere pienamente operativo.
Nella seduta di ieri, spiace constatarlo, la maggioranza ha ancora una volta dimostrato scarsa attenzione e accidia verso l’economia del territorio del Vulture-Melfese e i suoi cittadini, rinviando la discussione e l’eventuale approvazione della mozione presentata dal M5S. La nostra iniziativa in Consiglio regionale si inserisce in un momento delicato in cui il rilancio dell’economia, visti i provvedimenti del governo nazionale, mette al centro il settore dell’edilizia e la sua filiera.
I Consiglieri regionali
Gianni Leggieri
Gianni Perrino
Carmela Carlucci