A seguito dell’ennesima denuncia da parte del Presidente dell’Adoc di Basilicata, Canio D’Andrea, e delle numerose segnalazioni fatte pervenire da diversi cittadini di Pietragalla in merito agli sversamenti di liquidi di natura non precisata, che da alcuni mesi sono stati rilevati nel Parco Urbano dei Palmenti, ho deciso di interrogare il Presidente della Giunta Regionale, Vito Bardi e l’Assessore all’Ambiente, Gianni Rosa, per avere dei chiarimenti su quello che sta accadendo in questa importate zona della cittadina lucana, per sapere se gli uffici regionali siano effettivamente a conoscenza della situazione in cui versa l’area, quali azioni si intendano mettere in atto per capire le ragioni di questa situazione anomala, quali azioni si intendano mettere per tutelare i cittadini e le attività che vivono, lavorano e ricadono nelle zona interessata, se ARPAB e Acquedotto Lucano stiano procedendo al controllo e alla messa in sicurezza della zona.
Oltre alla oggettiva e comprensibile preoccupazione, i cittadini pietragallesi si sono trovati di fronte anche un rimpallo di competenze, così come sottolineato dallo stesso presidente Adoc Basilicata che ha affermato: “Nel frattempo abbiamo registrato un rimpallo di competenze tra l’Amministrazione Comunale di Pietragalla che scriveva ad Acquedotto Lucano chiedendole di intervenire per sistemare la questione mentre Acquedotto Lucano si “tirava fuori” in quanto dichiarava: “le problematiche rappresentate non sono osservabili a questa società”.
Ricordo che ci troviamo di fronte a un patrimonio turistico, storico, architettonico, culturale di estrema importanza. Il Parco dei Palmenti, simbolo di Pietragalla e della civiltà contadina, sono uniche e originali forme di architettura rupestre capaci di suggerire scenari e atmosfere fiabesche. Realizzati in pietra e disposti su diverse quote, formano una composizione armonica in grado di fornire un colpo d’occhio che suscita interesse e curiosità soprattutto verso chi li osserva per la prima volta. Queste grotte costruite intorno al 1300, al loro interno sono dotate di vasche ricavate nella roccia tufacea,per la lavorazione e la fermentazione dell’uva (palmenti).
Alla luce di tutto ciò bisogna assolutamente difendere e tutelare questo patrimonio e la salute e le attività dei cittadini pietragallesi, pertanto richiedo un intervento celere da parte delle Istituzioni e delle Autorità preposte per verificare quello è accaduto e sta accadendo nell’area dei Palmenti per metterla in sicurezza.
Gianni Leggieri
Consigliere Regionale M5S Basilicata