Sono passati quasi tre mesi da quel 24 marzo che ha consegnato il governo regionale nelle mani del Presidente Bardi e di quello che la sua maggioranza definisce “governo del cambiamento”.
Spartite le poltrone degli assessori, messo in atto il ‘virtuoso’ meccanismo del trenino con l’ingresso di nuovi consiglieri, annunciato il mega ufficio del Presidente Bardi, le uniche due sedute di consiglio regionale si sono tenute sulla scialba relazione programmatica del nuovo esecutivo regionale.
Una nuova seduta di consiglio era prevista per il prossimo 18 giugno, ma una scarna comunicazione recante non meglio precisati “impegni istituzionali” (a malignare si potrebbe pensare si tratti dell’ennesimo puzzle da comporre, questa volta per la giunta del comune di Potenza), ne ha annunciato l’annullamento. Si tornerà in aula il prossimo 25 giugno. Le commissioni sono state solo annunciate nella loro composizione, ma ancora nessuna convocazione all’orizzonte.
I problemi dei lucani possono attendere o, meglio, accontentarsi di qualche annuncio roboante lanciato a margine di qualche visita o incontro, come ampiamente dimostrato dalle uscite dei vari Leone e Merra nei rispettivi ambiti di competenza.
Attendiamo di misurare fiduciosi l’entità e lo spessore di questo cambiamento sulle tante emergenze che attanagliano il nostro territorio e sulle quali migliaia di cittadini attendono risposte concrete.
Gianni Perrino
Portavoce M5S Basilicata – Consiglio Regionale