Preg.mo assessore Rosa, è comprensibile il suo imbarazzo nel dover ora, dopo anni di “strumentale” opposizione, provare a screditare il M5S invece di realizzare quello che per un decennio aveva invocato. Però non racconti cose non vere ai lucani che già non l’hanno eletta.
Quale Assessore all’Ambiente del governo Bardi, ha inviato alla stampa un Comunicato in cui oltre a ribadire che “il petrolio rappresenta comunque una risorsa su cui puntare”, ha anche invitato noi portavoce regionali del M5S, “a tacere su petrolio e ambiente” asserendo sin’anche che il vicepremier Di Maio abbia “sottilmente lasciato intendere che ce ne saranno altri (pozzi di petrolio)“.
Innanzitutto, quella dichiarazione del ministro Di Maio nel comizio elettorale a Potenza, era chiara e netta (riascolti le registrazioni audio che, la smentiscono, palesemente): “…Ve lo dico da ministro dello Sviluppo io non sono più disposto a firmare autorizzazioni per la Basilicata finché i soldi andranno fuori e si negherà la salute ai cittadini lucani. Sono anni – ha aggiunto – che il popolo di questa regione è stato tradito perché si è estratto il petrolio e lo si portava fuori con tutti i proventi e si lasciava morire la gente di tumori o di malattie, e io non firmo più niente su questo e non firmerò più niente… La Basilicata non sarà più una colonia delle multinazionali…”.
Smetta di recitare. Proprio Lei che invocava (e invoca) coerenza, ricordi quello che Lei stesso aveva affermato, da opposizione, a settembre 2014 “Il petrolio per i Lucani è morte sociale, economica, del territorio e pericolo per la salute” e riscontri la sua incoerenza in quanto ha invece scritto ora da riesumato Assessore dalla giunta di destra “il petrolio rappresenta comunque una risorsa su cui puntare” (?!)
Ciò nonostante Lei ha invitato i portavoce del M5S “a tacere su petrolio e ambiente” ma la nostra coscienza che, diversamente da quella di altri consiglieri regionali sarà sempre coerente, ci impone di non poter assistere passivamente sia a ignoranti dichiarazioni del tipo “le perforazioni sono compatibili con l’ambiente” che a interpretazioni opportunistiche tipo “il petrolio è una risorsa su cui puntare”. Questo può affermarlo solo chi fa finta di non conoscere la situazione economica e occupazionale lucana degli ultimi 20 anni che, le estrazioni petrolifere, hanno solo peggiorato.
Preg.mo assessore Rosa, faccia più fatti e meno propaganda, anche sull’eolico la cui legge sul raddoppio (n. 4 del 2019) è già stata impugnata dal governo, dopo che il M5S (e non il suo partito) ha sollevato la questione al ministro degli Affari regionali per cui, se davvero intende essere coerente con il suo passato politico, anziché cercare paternità che non le appartengono, ritiri subito la legge in questione e istituisca una Commissione di inchiesta regionale, indipendente, che valuti il perché la Basilicata, seppure con una superficie di nemmeno 10 mila kmq., abbia già 1.400 aeromotori che, in rapporto alla densità del territorio e degli abitanti, ci pongono al primo posto in Italia. Un primo posto, terribile, che probabilmente produce solo incentivi agli “sconosciuti” proprietari che si nascondono dietro i tantissimi parchi eolici concessi dalla giunta precedente.
Gino Giorgetti
Portavoce M5S Regione Basilicata