A causa dell’evento franoso avvenuto in corrispondenza del viadotto Fortunato, da oltre dieci giorni registriamo la chiusura della strada statale Sinnica. Le uniche azioni che sono state prodotte finora sono state un sopralluogo dell’assessore Castelgrande, qualche comunicazione agli enti preposti e poco altro, ma la situazione non è sostanzialmente cambiata, causando gravissimi danni ai cittadini e alle attività produttive della zona, con addirittura la possibile perdita di alcuni posti di lavoro.
La “Sinnica” è una strada vitale per l’intera zona, la sua chiusura prolungata porta seri danni alla già fragile economia delle zone industriali, a quelle artigianali e al tutte le attività commerciali, oltre che ad un ovvio e deleterio prolungamento dei tempi per l’intervento degli operatori dell’emergenza-urgenza (118) per raggiungere l’ospedale di Policoro o intervenire nelle aree rurali che sono raggiungibili direttamente dalla Sinnica.
È necessario che ci sia un cambio di rotta a tutti i livelli, che si programmino per tempo gli interventi e non si operi sempre in regime di urgenza, perché questo modo di agire, tipico della vecchia politica ormai al declino, agevola situazioni non più tollerabili.
Dopo aver ricevuto ulteriori informazioni da parte dei Consiglieri Comunali M5S di Senise, Giuseppe Arleo e Giovanna Di Sanzo, per accelerare le operazioni utili al ripristino della viabilità sulla Sinnica, ho provveduto a inviare un dossier al Portavoce M5S alla Camera, Gianluca Rospi, componente della Commissione Infrastrutture della Camera.
Gianni Leggieri
Consigliere Regionale M5S