Il Tribunale del Riesame conferma la misura cautelare degli arresti domiciliari per Marcello Pittella. Il Presidente della Giunta regionale rimane a casa e perdura la sua sospensione della carica di governatore.
Anche l’ultimo alibi per il PD lucano è caduto e ormai è giunto il momento di fare i conti con la realtà. La decisione del Tribunale del Riesame infatti aggrava la situazione politica e ci consegna una Regione che di fatto rimarrà priva del suo Presidente non sappiamo ancora per quanto tempo. Un problema politico che va affrontato con serietà e con onestà intellettuale da parte della maggioranza. Non è possibile andare avanti così, uno stillicidio che sta lentamente distruggendo la nostra Regione.
Se prima era la politica lucana a non essere credibile, oggi sono le istituzioni regionali a non esserlo più per come in questi anni sono state trattate e per come continuano a esserlo.
Non si può pensare solo a mantenere posizioni di potere e disinteressarsi di tutto. Non si può continuare a difendere posizioni che sono oggettivamente indifendibili. Nel corso della discussione in consiglio regionale a seguito della mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni abbiamo addirittura sentito parlare l’Assessore Franconi di un modello lucano di sanità che funziona. Peccato che il giorno dopo abbiamo scoperto che la Guardia di Finanza metteva sotto sequestro due elicotteri del servizio di elisoccorso della nostra Regione.
La realtà che si scontra con la fantasia. La realtà che si scontra con le chiacchiere che raccontano in giro assessori e consiglieri di maggioranza per giustificare ancora la loro presenza su una poltrona che non serve ad aiutare i cittadini lucani e a risolvere i problemi di questa terra.
Basta allora con i racconti di fantasia. Cerchiamo di tornare con i piedi per terra e di guardare in faccia la realtà.
Il re è nudo e con lui adesso tutto il sistema clientelare messo in piedi è sotto gli occhi di tutti. Un sistema vergognoso rispetto al quale non una parola è stata spesa dalla maggioranza.
Un sistema che deve essere colpito per dare un segno ai cittadini e ristabilire un minimo di merito in questa Regione. Fare questo significa non solo ammettere il fallimento e ridare al popolo lucano il potere di scegliere nuovi rappresentanti, ma anche intervenire per cancellare le ingiustizie che quel sistema di raccomandazioni ha creato in questi anni.
L’impegno del Movimento 5 stelle lucano deve essere allora proprio questo, innanzitutto creare una seria e credibile alternativa di governo della Regione Basilicata e, poi, impegnarsi affinché si vada a fondo nella questione dei concorsi truccati e che la lista verde di Pittella venga smantellata per fare posto ai meritevoli.
Portavoce M5S Basilicata
Gianni Leggieri