Questa mozione poteva essere un assist per la maggioranza del “Deus ex machina” delle raccomandazioni, Marcello Pittella. Un assist per tentare di ricucire una ferita sempre più profonda tra i cittadini lucani e la politica regionale.

Ancora una volta ci è toccato assistere alle imbarazzanti dichiarazioni del delfino di Marcello, Mario Polese. Quest’ultimo ha inaugurato le giustifiche scellerate allo schifo che è emerso dalle carte dell’inchiesta “Suggello”. Ancora nessuna parola di solidarietà da parte di Polese & co. per quei ragazzi che hanno partecipato senza l’aiutino e senza la fortuna di avere la sottolineatura della penna verde. Polese preferisce nascondere i raccomandati sotto il tappeto, lanciando banali strali alla Raggi e Di Maio, dimenticando che nessuno dei due è agli arresti domiciliari come il suo dominus.

Polese invece vive nel mondo dei protocolli, nel mondo degli inchini e delle riverenze di fronte al potente di turno. Polese vive in quel mondo parallelo e complementare a quel vespaio di clientelismo che ha pervaso il tessuto sociale di questa regione, distruggendola e riducendola a brandelli. Polese si svegli e si faccia un bagno di realtà. Abbia la decenza di chiedere scusa ai tanti ragazzi lucani che hanno abbandonato, sfiduciati, questa regione.

Prendiamo atto del fatto che questa maggioranza intende procedere imperterrita fino alla conclusione naturale di questa legislatura. Speriamo che in questi ultimi mesi si diano segnali di dignità e sobrietà alla cittadinanza, ma dubitiamo, visto il tenore di certe dichiarazioni targate PD.

Gianni Perrino
Gianni Leggieri
M5S Basilicata – Consiglio Regionale

 

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