Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto la risposta ad una interrogazione presentata alcuni mesi fa in merito alla situazione della costa metapontina.
Dopo l’ennesima mareggiata che aveva fatto registrare nuovi danni alle coste nella zona appunto del metapontino, ci eravamo attivati per chiedere alla Giunta regionale quali azioni fossero state messe in atto e fossero programmate per risolvere il problema. Dalla risposta risulta che ad oggi sia stato attivato un intervento frutto di un patto stipulato con il Ministero dell’Ambiente nel 2010 per mitigare il fenomeno dell’erosione delle coste.
Un progetto che prevedeva la installazione di barriere sommerse per un tratto di litorale di circa 3.000 km. Ad oggi, in base a quanto affermato dal Dipartimento Infrastrutture e Mobilità della Regione, risultano essere state posizionate 11 barriere e si prevede l’installazione di altre 6, tre delle quali nelle vicinanze del fiume Basento. Un intervento ad oggi parziale rispetto a quello previsto in origine e comunque non ancora completato nonostante ormai la stagione balneare sia alle porte e intanto i problemi di ogni anno tornino a farsi sentire con forza.
Un intervento che prevede ancora lavori che devono essere appaltati, ma soprattutto un successivo accordo integrativo che deve essere ancora sottoscritto per completare la protezione dei 3.000 km di costa come previsto nel 2010.
In pratica, dopo 8 anni siamo ancora all’anno zero e ben poco è stato fatto per tutelare e proteggere la costa metapontina che ogni anno perde metri di spiaggia. Una situazione insostenibile non solo per gli operatori del settore, ma anche per i tanti turisti e per i cittadini che usufruiscono delle spiagge del metapontino per trascorrere le loro vacanze. Un altro danno all’economia lucana che si vede fortemente penalizzata dai ritardi della burocrazia e dalla cattiva gestione della politica regionale.
Sul tema continueremo a tenere alta l’attenzione e a vigilare affinché si facciano presto tutte le opere necessarie per tutelare questo importante territorio. In particolare a Scanzano la spiaggia di Terzo Madonna rischia di non aprire per la futura stagione balneare, considerato che gli interventi promessi a settembre dell’anno scorso sono ancora in “alto mare”, creando in questo modo ricadute negative sull’economia turistica locale.
Gianni Leggieri – Portavoce M5S Regione Basilicata
Antonello Musillo – Portavoce M5S Scanzano Jonico