Qualche giorno fa è stato annunciato un ulteriore periodo di cassa integrazione alla Fca di Melfi, dopo quello della linea Punto (dal 18 al 30 dicembre), stavolta l’azienda ha deciso un periodo di fermo (dalle ore 6 del 23 dicembre alle ore 14 del 24 dicembre; e dalle ore 6 del 25 dicembre alle ore 14 del 31 dicembre prossimo) per tutti i 6.609 lavoratori collegati al ciclo produttivo di Jeep Renegade e 500X.
Il tempo è ormai scaduto, è necessario fare chiarezza sul futuro dello stabilimento FCA di Melfi e del suo indotto, si proceda con l’approvazione della nostra mozione. (https://goo.gl/NfL6NV) durante il Consiglio Regionale di domani.Da più di un mese abbiamo presentato una mozione in Consiglio Regionale che impegna il Presidente Marcello Pittella e l’Assessore alle Attività Produttive, Roberto Cifarelli “ad aprire un tavolo diretto tra il Governo nazionale, il Governo regionale, n. 2 rappresentanti del Consiglio regionale, le organizzazioni sindacali, la Confindustria e i vertici della FCA al fine di individuare uno specifico contratto di programma in grado di rilanciare lo stabilimento industriale ed il suo indotto; ad aprire una discussione sugli sviluppi occupazionali, sui nuovi modelli che andranno in produzione e le ipotesi di cessione a gruppi stranieri; a sollecitare FCA Melfi Spa e il Governo italiano ad investire sul settore dell’ibrido e dell’elettrico in maniera decisa nei prossimi anni a puntare sul rilancio degli enti di ricerca e sviluppo e su una maggiore collaborazione con le Università italiane, nonché finanziare con le risorse pubbliche di industria 4.0 l’innovazione di prodotto e di processo di cui si occupa il centro di ricerca di Melfi con l’obiettivo di migliorare la qualità del lavoro ed il numero degli occupati a risolvere le problematiche relative alle infrastrutture presenti presso la zona industriale di San Nicola di Melfi.
La settimana scorsa il Consiglio Regionale della Campania ha approvato all’unanimità una mozione simile relativa al futuro della stabilimento FCA di Pomigliano D’Arco, presentata dal Portavoce Regionale M5S, Gennaro Saiello. I lavoratori campani hanno avuto una prima risposta da parte delle Istituzioni, i lucani e lo loro famiglie non possono più attendere, la Regione deve improrogabilmente impegnarsi ad aprire questo tavolo di confronto, il 2018 è ormai alle porte.
La mozione presentata da me e dal mio collega Gianni Perrino è stata illustrata durante l’incontro organizzato del M5S Basilicata “Punto e Accapo. Il presente e il futuro dei lavoratori FCA e indotto. Superare la crisi attraverso ricerca e innovazione” che si è svolto lo scorso 14 ottobre a Venosa.
Inoltre, durante l’incontro, sono state presentate le mozioni elaborate dai Portavoce Regionali del M5S, reppresentati rispettivamente da, Mario Conca, Gennaro Saiello, nelle tre regioni coinvolte, Puglia e Campania e quella presentata dai Portavoce M5S Senato, rappresentati da Sergio Puglia , Membro della Commissione Lavoro e Politiche Sociali, firmata ancha dal Portavoce M5S lucano, Vito Petrocelli.
All’evento hanno preso parte Domenico De Stradis dell’USB Coordinamento Nazionale Lavoro Privato, tanti lavoratori e altri esponenti di organizzazioni sindacali che hanno sottolineato come lo stato di incertezza ha creato una condizione lavorativa non più sostenibile.
Gianni Leggieri
Capogruppo M5S Basilicata