Le elezioni amministrative sono ormai trascorse, e come già da noi purtroppo previsto nel mese di febbraio, puntualmente sono scaduti i termini della sanatoria  farsa (30 giugno 2016) voluta dalla Giunta Regionale per bloccare gli impianti Forsu nell’area industriale di San Nicola di Melfi  senza che si sia iniziato neppure a discutere in commissione del Piano regionale dei rifiuti.

Come evidenziato al momento della discussione del collegato al Bilancio di Stabilità, la farsa elettorale voluta da Pittella e Valvano sarebbe stata smascherata, e così è stato. A questo punto, senza un nuovo Piano Regionale dei Rifiuti e senza la modifica della legge n. 35 del 2015 come da noi richiesto rimane in piedi il pericolo Forsu e il rischio per la zona industriale di San Nicola di diventare la pattumiera del Sud Italia.

Certo che se guardiamo alla campagna elettorale condotta dal centro sinistra a Melfi, tra inaugurazioni farlocche di sale parto e moratorie farsa, possiamo dire che il quadro è proprio completo. Ma non ha senso continuare a guardare indietro, occorre a questo punto invece cercare di risolvere i problemi realmente ed in maniera definitiva senza pensare a meri ritorni elettorali del momento.

Per questo riproponiamo la richiesta di modifica dell’art. 1 della Legge regionale n. 35 del 2015 proprio perché si metta nero su bianco che ogni tipo di autorizzazione alla realizzazione di nuovi impianti per il trattamento dei rifiuti o per l’ampliamento di quelli già esistenti venga congelata in attesa dell’approvazione del Piano Regionale dei Rifiuti da tempo auspicato in questa regione. Una richiesta che risponde ad una duplice necessità, quella di bloccare i progetti scellerati che rischiano di distruggere la produzione agroalimentare della zona del Vulture e di obbligare la Regione Basilicata a far presto nella approvazione di un piano rifiuti quanto mai necessario.

Gianni Leggieri
Capogruppo M5S Basilicata

 

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