Mentre Pittella fa il giro delle trasmissioni televisive continuando a stracciarsi le vesti, e a scaricare le proprie responsabilità sul caso #trivellopoli, la mia preoccupazione principale e quella del M5S è tutelare la salute dei cittadini lucani, pervenendo nel più breve tempo possibile alla verità, grazie all’azione della magistratura.
Chi ha sbagliato, chi ha omesso di controllare deve andare a casa! Come Portavoce in Consiglio Regionale monitorerò insieme al M5S Basilicata i tre aspetti fondamentali individuati in questi giorni anche da Piernicola Pedicini, Portavoce M5S al Parlamento Europeo:
1- La procura Antimafia di Potenza, ha chiesto ai carabinieri del Noe di acquisire le cartelle cliniche di migliaia di pazienti lucani colpiti da patologie tumorali. E’ una scelta che, probabilmente, mira ad accertare qual è la reale situazione a prescindere dei dati ufficiali e ufficiosi già disponibili.
2- Il Registro dei tumori della Basilicata, istituito presso l’Istituto oncologico Crob e aggiornato fino al 2012, certifica che l’incidenza delle patologie tumorali sarebbero in linea con i dati nazionali e non sarebbero in aumento tra i lucani.
3- L’associazione “Medici per l’ambiente” e alcuni dati Istat presentano, invece, informazioni allarmanti rispetto alla salute dei lucani che risiedono nelle aree dove si effettuano le trivellazioni di idrocarburi. I dati diffusi dicono che tra il 2011 e il 2014 il tasso di mortalità in Basilicata è cresciuto del 2%, nello stesso periodo a Corleto Perticara (meno di 3mila abitanti e a due passi da Tempa Rossa e dal Centro Eni di Viggiano) è aumentato del 23%.
Secondo l’Istat, fra il 2006 e il 2013 il tasso di mortalità per malattie dell’apparato respiratorio è salito del 14% a livello nazionale e del 29% in Basilicata. E nel 2014, sempre in provincia di Potenza il tasso di mortalità per patologie respiratorie è più alto (8,63 per 10mila abitanti) rispetto al regionale (7,9), a sua volta maggiore rispetto al nazionale (6,9).
Nella provincia di Potenza il tasso di ospedalizzazione per tumore maligno nei maschi tra 0 a 14 anni è cresciuto del 48% fra il 2011 e il 2014. Le parole e le rassicurazioni di Pittella e dell’Eni mi fanno rabbrividire, l’inchiesta giudiziaria deve andare fino in fondo e punire chi è responsabile di questo enorme disastro.