Le vicende che coinvolgono l’Agenzia regionale per l’ambiente sono paradossali e dimostrano la cattiva gestione politico amministrativa delle varie agenzie che ruotano intorno alla Regione. Tali disastri però non devono risolversi in una mortificazione dei lavoratori.
Non possono essere sempre i più deboli a pagare i disastri compiuti da amministratori e da revisori dei conti, soprattutto quando questi sistematicamente vengono puniti per le loro nefandezze, invece di pagare in prima persona per i disastri compiuti. Non devono essere sempre i lavoratori a pagare i costi della cattiva politica e della cattiva amministrazione della cosa pubblica.
E’ il caso di 5 dipendenti, vincitori di concorso, che dovevano essere assunti a tempo indeterminato all’interno dell’Arpab già 4 anni fa e che invece sono stati assunti con un contratto a tempo determinato prorogato più volte e con scadenza definitiva il prossimo Venerdì .
Una situazione conosciuta dalle istituzioni regionali, dalla Giunta, dagli uffici regionali, che però non desta attenzione e non riesce a trovare soluzione. E’ chiaro che sarebbe paradossale se per la grave situazione economica determinata dagli amministratori di Arpab negli anni, a pagare sarebbero proprio questi lavoratori, i quali non solo hanno vinto un regolare contratto, ma sono già diversi anni che si vedono negato il loro diritto ad essere assunti in pianta stabile presso l’Agenzia e che devono combattere come tanti altri giovani contro la precarietà.
La politica non può rimanere sorda e continuare a ignorare tale situazione, emblematica e altamente simbolica. Una situazione che rappresenta in maniera fin troppo chiara il cattivo funzionamento della nostra Regione, una regione in cui a pagare sono i “piccoli” i deboli, mentre chi ha responsabilità dirette e concrete riesce sempre a cavarsela.
Facendo seguito all’interrogazione già presentata il 5 ottobre dal consigliere del M5S – Gianni Perrino – chiediamo risposte chiare alla Giunta regionale. Chiediamo che vengano assunti provvedimenti urgenti anche in considerazione del poco tempo a disposizione e vogliamo sapere come mai l’Arpab in tutti questi anni non ha provveduto a regolarizzare la posizione dei 5 vincitori di concorso.
Gianni Leggieri
Portavoce regionale M5S