“Una persona onesta non promette quel che non è certo di poter mantenere” ha scritto Aldo Giannuli di Alexīs Tsipras, che ha dapprima illuso il popolo greco salvo poi svendere la Grecia alla famelica “Troika”.
Come Tspiras, Pittella si dimostra del tutto inaffidabile: pro e contro le trivelle, a giorni alterni. Si tratta, forse, di preoccupante sdoppiamento di personalità? Ad esempio, mercoledì 15 luglio prossimo Pittella si presenterà a Policoro ad una manifestazione indetta dal sindaco della città, Leone, contro le trivelle in mare. Fermi tutti! Ma si tratta dello stesso Pittella, Marcello, presidente della giunta regionale di Basilicata, fratello del più noto Gianni, europarlamentare piddino, che ha bocciato ben due mozioni del M5S Basilicata, rifiutandosi categoricamente (a fine settembre e a fine dicembre 2014) di impugnare l’articolo 38 del decreto legge che ha consegnato la Basilicata nelle mani di Renzi permettendo alle multinazionali petrolifere di trivellare ovunque, compresi i fondali marini e quello che resta della già martoriata terra di lucania? E’ lo stesso Pittella che, con sprezzante sicumera, diceva ai lucani di “stare sereni”, rassicurandoli sulla “certezza” che non si sarebbe estratta una goccia di petrolio in più e che le trivelle non sarebbero mai arrivate in mare (distruggendo la promettente ma delicata economia turistica lucana) o non si sarebbero mai moltiplicate sulla terraferma di Basilicata?
E invece, sta, purtroppo, per concretizzarsi uno scenario opposto a quello che Pittella aveva per mesi venduto come sicuro: come il M5S Basilicata aveva avvertito fin da settembre 2014, la Regione Basilicata è completamente estromessa dagli iter autorizzativi relativi alle nuove estrazioni petrolifere sul suo territorio. Si decide tutto a Roma! La Basilicata è diventata esclusiva proprietà di Renzi: come al solito le bugie hanno le gambe corte. Pittella aveva promesso di ridare la terra di Basilicata ai lucani; ma, naturalmente, non ha mantenuto la promessa. Pittella ha ingannato il popolo lucano.
“Ingannare l’elettorato è l’azione più spregevole che un uomo politico possa fare”, parafrasando sempre Giannuli.
Per questo il Gruppo Consiliare del M5S Basilicata non sarà presente a Policoro ad assistere all’ennesimo, triste, spettacolo di un illusionista senza talento. Chissà quale sarà il nuovo numero di magia che Pittella presenterà in consiglio, martedì 21 Luglio prossimo, seduta espressamente richiesta dal nostro portavoce Gianni Leggieri. Quanto al sindaco della città di Policoro, se un giorno da Leone è un giorno di sciopero della fame per gettare fumo negli occhi dei lucani, molto meglio cento da pecora o, per dirla alla Troisi, “cinquanta da orsacchiotto”.
Ora solo il popolo lucano può salvare il mare di Basilicata dalle trivelle: iniziando a manifestare contro questo governo regionale, sfiduciando Pittella, la sua giunta e la maggioranza che lo sostiene. Mandiamo a casa, prima possibile, l’illusionista senza talento di Lauria, prima che faccia altri danni. Stavolta irreversibili.
Gianni Perrino
Gianni Leggieri
Gruppo Consiliare M5S Basilicata