La Corte dei Conti ha condannato alcuni dirigenti del Servizio Sanitario Regionale, tra questi il dott. Libero Mileti, per il danno conseguente all’acquisto di 14 ecotomografi portatili a corredo delle ambulanze del Servizio di emergenza-urgenza, risultati dalle indagini sostanzialmente inutilizzati, avendo ritenuto il Collegio che l’acquisto era stato promosso dai convenuti al di fuori di qualsiasi logica programmatoria e/o studio di fattibilità della loro concreta utilizzabilità, e senza curare adeguatamente la formazione professionale dei medici che avrebbero dovuto utilizzare gli strumenti clinico/diagnostici portatili.
Il Direttore dell’ASP non può più tergiversare su una scelta che allo stato attuale assumerebbe le forme di un vero e proprio atto dovuto e cioè la revocare del Dott. Libero Mileti dall’incarico di dirigente del 118 Basilicata Soccorso (attualmente DIRES). Un atto dovuto verso i cittadini lucani che pagano imposte e ticket nelle casse della sanità regionale, nonostante le difficoltà economiche in cui molti versano. Un atto di rispetto verso chi con il proprio reddito non arriva nemmeno a fine mese, mentre ci sono dirigenti, come appunto Mileti, che sperperano denaro pubblico.
Solo qualche giorno fa abbiamo depositato una proposta di legge regionale tesa a porre fine al gioco attuato dalla politica sulle nomine dirigenziali nel settore della sanità, attraverso la procedura trasparente del concorso come avviene quasi sempre nel settore pubblico. Questa Regione ha bisogno di meritocrazia e non di acquiescenza verso il politico di turno, magari anch’egli condannato dalla magistratura contabile o da quella ordinaria (se non addirittura da entrambe).
Alla luce di quanto ad oggi accertato dalla magistratura contabile, non ci rimane che sollecitare un intervento da parte del direttore dell’ASP Giovanni Battista Bochicchio, affinché assuma anch’egli le proprie responsabilità sull’intera vicenda e prenda la decisione, oramai inevitabile, di destituire il dott. Mileti dall’incarico di dirigente del 118 Basilicata Soccorso.
In caso contrario, a dimettersi non dovrà essere più soltanto il Dott. Mileti, ma anche tutti coloro che fanno finta che nulla sia accaduto. Si tratta infatti di un atto dovuto per restituire dignità alla sanità lucana e recuperare alcuni valori da troppo tempo dimenticati: meritocrazia, onestà e trasparenza”.
Gianni Leggieri
Portavoce M5S Basilicata