Siamo alle solite, ancora una presa in giro per i cittadini lucani: in un periodo di nuovi tagli e sacrifici continui per le famiglie, dopo almeno quindici anni di sprechi, assunzioni senza concorso e senza controllo (degli amici degli amici), e dopo aver accumulato 20 milioni di debiti solo per il consorzio potentino, cosa fa la giunta Pittella? Propone una legge, oggi ovviamente approvata in consiglio, che altro non è che un insieme di ‘pezze a colori’ per coprire gli enormi problemi di enti “carrozzoni” e “postifici” chiamati consorzi industriali senza esserlo mai stati.
Come #M5S ci siamo illusi di emendare questa legge proponendo un organico e completo progetto di riforma dei consorzi che intendeva:
– accorpare (fondere) i due consorzi (potentino e materano) in un unico consorzio su base regionale;
– favorire la reale e concreta partecipazione agli enti locali e coinvolgere maggiormente le associazioni imprenditoriali nella gestione del neo consorzio unico regionale;
– aprire – tramite procedure di gara ad evidenza pubblica – le funzioni di gestione delle aree industriali direttamente ad associazioni rappresentative delle piccole, medie e grandi imprese (Confapi, Confindustria, ecc).
Ovviamente, per l’ennesima volta, le nostre proposte di buon senso di cittadini, anche imprenditori, madri e padri di famiglia, sono state bocciate da una maggioranza pittelliana e PD che vuole evidentemente continuare a nascondere la “storica” inefficienza degli attuali consorzi, sorta di colabrodo che dilapida i sempre più scarsi denari pubblici, penalizzando pesantemente le poche imprese che vogliono continuare a lavorare (e a creare lavoro e ricchezza) in Basilicata.
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