Nel M5S lucano, all’ inizio del 2013 è stato costituito un gruppo di lavoro al fine sia di valutare l’impatto dell’impianto ITREC di Rotondella (MT) sulla salute della popolazione e sulla qualità dell’ambiente limitrofo che di esaminare le ricadute economiche ed occupazionali delle costose e tardive attività di bonifica dell’insediamento nucleare.

Nel dare priorità all’esame dell’impatto sanitario il GdL ha ritenuto necessario acquisire una serie di informazioni ambientali sulle attività svolte nell’ITREC sia sotto la gestione ENEA che SOGIN.

Facendo appello al D.Lgs 195/2005, con il quale il legislatore estende a tutte le “Pubbliche Autorità” l’obbligo della diffusione delle “Informazioni Ambientali”, sono stati richiesti alle istituzioni coinvolte direttamente nella questione (Amministrazione Comunale di Rotondella, ENEA, ISPRA, SOGIN) i documenti contenenti le informazioni di interesse per il GdL.

Solamente l’Amministrazione Comunale di Rotondella ha consentito l’accesso alle limitate informazioni di cui era in possesso. Le altre “Pubbliche Autorità” si sono rifugiate nel silenzio più assoluto.

Tuttavia, i dati dei quali si è venuto in possesso perché contenuti nei rapporti annuali sulla radioattività ambientale consultati al Comune di Rotondella, redatti dagli esercenti ENEA e SOGIN e comunicati annualmente al sonnacchioso Organo di Vigilanza (ISPRA), hanno evidenziato almeno due casi di contaminazione ambientale riguardanti:

  • una verosimile elevatissima contaminazione dell’aria con Plutonio che si è protratta ininterrottamente per sette anni, dal 1995 al 2001, senza l’obbligatorio intervento verificatore e mitigatore dell’Esercente;
  • l’attuale presenza di terreno contaminato con Cesio137, in un’area esterna al sito SOGIN, capace di dare alla popolazione una dose superiore a quella di non rilevanza radiologica stabilita dalla legislazione europea ed italiana.

Gli attivisti del M5S di Nova Siri hanno redatto un rapporto (disponibile a richiesta ai seguenti indirizzi e-mail: marcellomanolio@libero.it, roccobitonte@libero.it ) sull’ attività svolta che, visto le possibili ricadute sanitarie sulla popolazione, è stato prontamente inoltrato alle Amministrazioni Comunali limitrofe all’ insediamento nucleare, all’ARPAB ed al Prefetto di Matera richiedendo contestualmente, ma invano, il loro supporto per ottenere l’accesso alle informazioni richieste.

Il M5S e la popolazione dell’area del metapontino si interrogano sul perché dell’atteggiamento reticente mostrato dalle autorità interpellate e invocano, con forza e determinazione, il rispetto della legge in ordine all’obbligo, esteso a tutte le “Pubbliche Autorità”, di diffondere  le “Informazioni Ambientali”.

Insomma, ENEA, ISPRA, SOGIN…………. nella profonda convinzione che è interesse comune evitare ingiustificati allarmismi, fare chiarezza sul passato ed operare in futuro con trasparenza, vi chiediamo di: DARCI LE INFORMAZIONI RICHIESTE PERCHE’ NON DEMORDEREMO !!!

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