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Il medico Giampaolo Farina ed una telecamera degli attivisti del Movimento 5 Stelle Matera al Primo Congresso dei Geologi di Basilicata.
E’ sabato 1 dicembre 2012, seconda giornata del congresso “Ricerca, sviluppo ed utilizzo delle fonti fossili”. Sono riuniti tutti insieme al teatro F. Stabile di Potenza: i geologi “amici dell’ambiente” (come sostiene il presidente dell’Ordine di Basilicata Nardone nel video), i politici, i ricercatori e gli imprenditori della filiera petrolio-sfruttamento del territorio.
C’è tensione, sia fuori dal teatro che dentro, perché il congresso si svolge in un momento in cui ben 6 compagnie petrolifere (Shell, Apennine Energy, Northem Petroleum, Enel L., Eni, Nautical Petroleum) hanno presentato richieste per trivellare nel Mare Jonio, alla ricerca di altro oro nero.
Fuori dal teatro sono i comitati ed i movimenti a protestare e, all’interno, circola tra i colleghi la lettera aperta di un geologo materano (oops!) che si dissocia dall’iniziativa dell’Ordine e dichiara che questo congresso non è in suo nome.